Morte Michael Jackson, processo rinviato a settembre

LOS ANGELES – Doveva iniziare il 9 maggio il processo contro il medico personale di Michael Jackson, Conrad Murray, accusato di omicidio colposo per aver somministrato a Jacko una dose eccessiva del potente anestetico Propofol e per aver tardato a chiamare l’ambulanza in modo da coprire la sua azione.

Eppure, il giudice della Corte Suprema di Los Angeles, Michael Pastor, ha accettato la proposta di rinvio degli avvocati del medico e tutto è slittato a dopo l’estate. La difesa di Murray aveva chiesto due settimane per poter preparare meglio il controinterrogatorio di due nuovi testimoni citati dall’accusa ma anche per cercare nuovi test ed esaminare altri giudizi medici.

Alla fine, però, il giudice Pastor ha preferito rimandare l’intero processo all’8 settembre così da essere sicuro che tutte le questioni in sospeso possano essere risolte in tempo.

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