Michelle Obama metta a dieta il suo staff: gli chef perdono 50 kg

Pubblicato il 2 Novembre 2011 - 15:37 OLTRE 6 MESI FA

WASHINGTON, 2 NOV – Michelle Obama e la sua campagna salutista ottiene risultati anche a casa sua. ''Let's move'', la sua crociata a favore del cibo sano e del movimento, ha avuto un impatto positivo anche su chi lavora alla Casa Bianca, a partire proprio da chi si occupa di nutrire lo staff e gli Obamas, cioe' i cuochi presidenziali.

Dalla fine dell'estate a oggi, grazie alla dieta imposta dalla First Lady, i 4 chef che lavorano al 1600 di Pennsylvania Ave, hanno tutti assieme perso la bellezza di 50 kg. Susie Morrison, esperta pasticcera, ha perso 15 chili in poche settimane, mangiando frutta e verdura e andando in giro per Washington o in bicicletta o a piedi. Stessa storia per gli altri cuochi che da anni preparano i banchetti per le visite ufficiali, o semplicemente cucinano ogni giorno per la prima famiglia d'America. ''Noi qui prepariamo ottimo cibo, per cui e facile per noi assaggiare di tanto in tanto. Ma ora che Michelle ci ha ispirato chiedendoci di cucinare pietanze piu' sane e leggere, anche noi siamo piu' concentrati sulla nostra salute'', commenta Morrison. Insomma, a casa tutto bene. Il problema, per Michelle, e' quando il marito viaggia per lavoro, e si lascia tentare da scappatelle alimentari, infedelta' culinarie, decisamente lontane dai rigidi standard della Casa Bianca.

Politico.com racconta infatti come Barack, spesso e volentieri, lontano dalle mura domestiche, apprezzi il cibo locale, quasi mai a base di frutta e verdura. E' capitato di recente a Los Angeles, dove Barack e tutto il suo staff s'e' fermato a mangiare al Roscoe's House of Chicken and Waffles, un noto locale il cui nome e' tutto un programma. Qui, lontano dagli occhi di Michelle, ha trangugiato il 'Country Boy', un piatto che prevede ben 9 cosce di pollo in salsa barbecue e una scelta di waffle, una sorta di biscottone grasso a base di burro, con contorno di insalata di patate immersa nella maionese e un mare di patate fritte. Roba che si smaltisce con una maratona.