Pakistan, per l’Onu 800 mila persone restano isolate: nuove foto dalla tragedia

Pubblicato il 25 Agosto 2010 - 13:44 OLTRE 6 MESI FA

Circa 800 mila alluvionati in Pakistan sono isolati dal resto del paese e possono essere raggiunti solo via aerea. È quanto riferisce l’Onu in un comunicato dove rivolge un appello alla comunità internazionale per avere almeno 40 elicotteri in più di quelli già impiegati per la distribuzione dei soccorsi. La maggior parte si trovano nelle aree montagnose del nord ovest, flagellate dalla prima ondata di inondazioni di un mese fa, e dove le strade sono bloccate per frane e per crollo di ponti. Rimangono inaccessibili anche parti della valle di Swat, del distretto settentrionale di Gilgit Baltistan e del Kashmir pachistano.

L’emergenza ”rappresenta una sfida senza precedenti dal punto di vista logistico e richiede uno sforzo straordinario da parte della comunità internazionale” ha dichiarato John Holmes, responsabile per gli affari umanitari del Palazzo di Vetro, nel comunicato. Gli Stati Uniti, uno dei principali donatori insieme all’Arabia Saudita, ha dislocato finora 18 elicotteri che sono impegnati a tempo pieno nella distribuzione di viveri, medicinali e tende per conto delle agenzie umanitarie. Altri 12 velivoli sono messi a disposizione dall’Authority pachistana per la gestione dei disastri.

Intanto, il padre salesiano don Peter Zago fa sapere alla radio Vaticana che i morti per le inondazioni sarebbero almeno 10mila, e che in queste ore si sta diffondendo anche il colera. Don Peter Zago, residente a Quetta, precisa che nella zona in cui i salesiani sono impegnati nei soccorsi ai profughi gli aiuti internazionali stentano ad arrivare.

I campi salesiani – ha affermato – accolgono 1500 famiglie, per un totale di circa 150 mila persone. ”Questa mattina (ieri n.d.r.) abbiamo raccolto un centinaio di famiglie, a cui abbiamo dato l’essenziale per almeno per un mese”. ”Abbiamo ricevuto aiuti dalla Germania, dalla nostra opera salesiana di Vienna, però se avessimo di più potremmo raggiungere specialmente gli sfollati dalla zona del Sindh”.

Ecco delle nuove immagini che giungono dal paese asiatico colpito da questa tragedia enorme: