Presidente Sud Sudan si fa pipì addosso mentre suonano l’inno nazionale, immagini in tv, 6 giornalisti in carcere

Presidente Sud Sudan si fa pipì addosso mentre suonano l'inno nazionale, immagini in tv, 6 giornalisti in carcere, timore di un regime oppressivo

di Giampaolo Scacchi
Pubblicato il 8 Gennaio 2023 - 12:32 OLTRE 6 MESI FA
Presidente Sud Sudan si fa pipì addosso mentre suonano l'inno nazionale, immagini in tv, 6 giornalisti in carcere

Presidente Sud Sudan si fa pipì addosso mentre suonano l’inno nazionale, immagini in tv, 6 giornalisti in carcere

Il Presidente si fa la pipì addosso alla parata, le telecamere lo inquadrano, sei giornalisti finiscono in carcere. Siamo in Sud Sudan, state tranquilli. Se si può mai stare tranquilli in Italia.

Il Sud Sudan è lo Stato più giovane del mondo. Il Presidente, Salva Kiir, ne ha guidato la nascita cme nazione indipendente, dopo il distacco dal Sudan nel 2011. Da allora il Paese è stato travolto da crisi dopo crisi, guerra civile, disastri naturali e fame.

La vicenda che ha ortato i sei giornalisti in carcere ha avuto inizio durante una cerimonia ufficiale. Suonavano l’inno nazionale. Militari sull’attenti, l’anziano presidente del Sud Sudan, Salva Kiir, 71 anni, saluta all’americana, con la mano sul cuore, come i dignitari civili che lo affiancano. Indossa un elegantissimo completo di seta azzurro chiaro, cappello nero a larghe falde tipo Tex Willer. Si appoggia a un bastone sottile, molto chic.

Il momento di crisi del presidente

In quel momento  clou della cerimonia, una macchia scura si diffonde sulla gamba destra dei pantaloni del Presidente Salva Kiir, mentre una ombra scura si formava sul pavimento ai suoi piedi. Imbarazzato e sorpreso, il Presidente ha guardato giù, appoggiandosi al bastone. Forse, aveva bevuto troppa acqua nelle ore precedenti: agli anziani si consiglia di bere almeno 2 litri di acqua al giorno.

Le immagini sono poi circolate sul web. Il presidente del sindacato dei giornalisti sudanesi del sud ha elencato i giornalisti arrestati: il cameramen Joseph Oliver and Mustafa Osman, il video editor Victor Lado, il collaboratore Jacob Benjamin, oltre a  Cherbek Ruben e Joval Toombe per la regia.

Sono ormai settimane che i giornalisti sono stati arrestati, senza ombra di processo e nemmeno di capi di imputazione, “aspettate e vedrete” è la risposta delle fonti governative.

Il sindacato dei giornalisti del Sud Sudan è in allarme. Il Paese, nato per sottrarre le popolazioni meridionali del Sudan, cistiane, dalla  oppressione del nord islamico, si sta rivelando una dittatura in cui non è ammesso dissenso.

C’è da chiedersi: se fosse successo in Italia, cosa avrebbe fatto l’Ordine dei giornalisti italiani?