Rientrata in Italia la salma dell’alpino ucciso in Afghanistan. Il ferito rischia la paralisi

Pubblicato il 20 Gennaio 2011 - 11:38 OLTRE 6 MESI FA

-Il C-130 con a bordo la salma del caporal maggiore degli alpini, Luca Sanna, ucciso nell’avamposto della base di Bala Murghab da un infiltrato talebano nell’Esercito afghano, è atterrato all’aeroporto militare di Ciampino. A prestare servizio d’onore sulla pista del 31 Stormo dell’Aeronautica Militare, sotto una pioggia battente, un picchetto interforze.

Ad accogliere la bara, avvolta nel tricolore, i presidenti di Senato e Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, i familiari dell’alpino ucciso martedì scorso nei pressi di Bala Murgab, nell’ovest dell’Afghanistan. Presenti, tra gli altri, anche il ministro della Difesa Ignazio La Russa, il nuovo capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Biagio Abrate, i vertici militar

i. Il presidente del Senato Schifani ha posato le mani sul feretro e si è soffermato alcuni secondi in raccoglimento. Poi il picchetto d’onore e le autorità civili e militari presenti sulla pista hanno ascoltato sull’attenti le note del silenzio. Dopo l’autopsia, il feretro sarà trasferito presso la camera ardente allestita al Policlinico Militare “Celio” a Roma, aperta dalle 16 alle 19 di oggi 20 gennaio.

Le esequie solenni si terranno invece nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, sempre nella capitale, domani alle 10. Alla cerimonia funebre, riferisce il Quirinale, sarà presente anche il capo dello Stato Giorgio Napolitano, assente a Ciampino.

Rischio paralisi per il militare ferito. Il caporalmaggiore Luca Barisonzi, gravemente ferito nello scontro, ha riportato il blocco degli arti. Barisonzi è stato trasferito la notte scorsa all’ospedale di Ramstein in Germania, dove è stato sottoposto ad ulteriori accertamenti e cure. Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, riferendo in Aula al Senato. “Al momento – ha spiegato La Russa – il militare, che si trova all’ospedale di Ramstein in Germania, non ha l’uso degli arti: speriamo che la paralisi possa evitarsi ma il rischio c’è”.

I medici stanno valutando l’opportunità di operarlo. I familiari dell’alpino, insieme ad un ufficiale medico chirurgo del Celio, ha proseguito La Russa, “hanno raggiunto il ferito con un aereo messo a disposizione della Difesa e sono continuamente assistiti da nostro personale”. Barisonzi – 21 anni, di Voghera, alla prima missione in Afghanistan – è stato colpito da due colpi di arma da fuoco all’altezza della clavicola con lesione di una vertebra cervicale e di una toracica ed è stato già operato nell’ospedale di Kandahar.