San Valentino vietato in Arabia Saudita: banditi cuori e rose rosse

Pubblicato il 14 Febbraio 2012 - 17:25 OLTRE 6 MESI FA

RYAD – Festa 'top secret' per gli innamorati dell'Arabia Saudita: la polizia religiosa ha vietato – lanciando una 'fatwa', un editto religioso – la festa di San Valentino, obbligando fioristi e negozi a rimuovere dagli scaffali qualsiasi oggetto o gadget legato alla festa dell'amore.

E chi, nel Regno ultracoservatore, non ha voluto rinunciare ad una 'rosa' per l'innamorata si e' ritrovato a sfidare, oltre al divieto religioso, anche l'impennata dei prezzi: per una fiore, a gambo lungo, oggi si arriva a pagare anche 70 riyal (oltre 14 euro), una cifra 10 volte superiore al prezzo normale.

Il Mufti, la massima autorità religiosa, ha emesso una 'fatwa' che vieta la celebrazione di San Valentino, stigmatizzando che si tratta di una festa ''cristiana e pagana''. E, come ogni anno, la Commissione per la Promozione della Virtù e la Prevenzione del Vizio (la polizia religiosa) si e' messa in caccia di tutto ciò che e' rosso e possa ricordare la festa degli innamorati, facendo numerosi blitz in pasticcerie, fioristi e negozi di souvenir.

Un indicazione, quella della polizia religiosa, che alcuni fioristi non solo hanno preso alla lettera, ma anche appoggiato, come nel caso del proprietario di una catena di fiorai che non solo ha chiuso per due giorni i suoi otto negozi. Ma ha anche appeso un cartello, sottolineandone le motivazioni: ''chiusi per boicottare l'eresia''.

Ma nonostante il divieto, tra i giovani sauditi, c'e' chi sfida la messa al bando della festa di San Valentino. E gira con un orsetto rosso sul cofano dell'auto.