Siria, raid russi e governativi: oltre 50 morti in ospedali

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Febbraio 2016 - 11:38 OLTRE 6 MESI FA
Siria, raid russo, 9 morti ospedale Medici senza Frontiere

Siria, raid russo, 50 morti ospedale Medici senza Frontiere

ROMA – Siria, raid russo, oltre 50 morti ospedale Medici senza Frontiere. E’ di oltre 50 morti il bilancio di un attacco aereo russo su un ospedale gestito da Médecins Sans Frontières (Msf) nel nord della Siria. Fonti mediche hanno riferito che, oltre all’ospedale gestito da Msf colpito dai russi, un raid governativo siriano ha colpito la clinica ginecologica e il reparto di pediatria dell’ospedale di Azaz, tra Aleppo e il confine turco.

Turchia, non invieremo truppe di terra. L’esercito turco non è entrato nel territorio siriano, come denunciato ieri da Damasco. Lo ha detto stamani in Parlamento il ministro della Difesa di Ankara, Ismet Yilmaz. Ieri il ministero degli Esteri siriano aveva inviato al segretario generale dell’Onu e alla presidenza del Consiglio di sicurezza una lettera in cui accusava la Turchia di aver sconfinato con “12 pickup armati e circa 100 militari nei pressi del valico di Bab al-Salameh, vicino all’aerea di Azaz colpita dall’artiglieria di Ankara”.

Gentiloni, speriamo già oggi corridoi umanitari. Il Consiglio dei ministri degli esteri europei che si riunisce oggi a Bruxelles è, secondo Paolo Gentiloni, “l’occasione per un impegno comune dell’Europa a sostegno delle intese, sia pure parziali, che sono state raggiunte a Monaco sulla Siria”. E “naturalmente – ha spiegato il ministro – il nostro auspicio è che i primi risultati di quelle intese, soprattutto per quanto riguarda l’apertura di corridoi umanitari, possano essere raggiunti già oggi con il via libera da parte del regime alle richieste avanzate” nel fine settimana.

Obama e Putin, prove di collaborazione. Il presidente degli Stati Uniti Obama ha avuto una conversazione telefonica con quello russo Putin per discutere delle decisioni e degli accordi raggiunti all’incontro dell’International Syria Support Group (Issg) l’11 febbraio e per sottolineare l’importanza di implementare l’accesso umanitario alle aree assediate in Siria e di dare il via a una tregua su scala nazionale.

Lo fa sapere la Casa Bianca con una nota. “In particolare – si legge – il presidente Obama ha enfatizzato l’importanza per la Russia di giocare ora un ruolo costruttivo ponendo fine alla campagna aerea contro le forze dell’opposizione moderata in Siria. I leader hanno concordato che gli Stati Uniti e la Russia manterranno le comunicazioni circa l’importante lavoro dell’Issg”.