Terremoto in Turchia come in Indonesia nel 2004: 7.9 vuol dire un big one in Medio Oriente
Terremoto di magnitudo 7.9 ha colpito il sud della Turchia al confine con la Siria. Ci sono migliaia di morti e feriti. In Italia è scattato l'allarme tusnami poi rientrato. Dalle 6,30 era stata sospesa in via cautelativa la circolazione ferroviaria in Sicilia, Calabria e Puglia, poi ripresa.
Pubblicato il 6 Febbraio 2023 - 08:34

Palazzi crollati in Turchia e Siria per il forte sisma (foto)
Migòiaia di morti, e cresceranno ancora arrivando sicuramente sopra i mille: un terremoto vasto, esteso centinaia di chilometri che dalla Turchia ha fatto tremare anche tutto il Medio Oriente. Una scossa di terremoto di magnitudo 7.9 registrata alle 4:17 ora locale (le 2:17 in Italia) nel sud della Turchia, non lontano dal confine con la Siria. Il sisma ha avuto ipocentro a circa 25 km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep. Migliaia di morti ma come detto i numeri sono in crescita. Dato che l’area colpita ha investito tutta la Turchia e il Medio Oriente. Quanto accaduto ci riporta alla mente il terremoto che nel 2004 colpì l’ Indonesia. Qui, con una scossa di magnitudo 9.1 durata 8 minuti, ci furono centinaia di migliaia di morti. Ma la vastità dell’aerea era chilometrica.

Foto Ansa
Crollano centinaia di edifici
In tutta la Turchia sono crollati centinaia di edifici. Il ministero dell’Interno ha definito quindi “prioritario” il soccorso di chi è rimasto sotto le macerie. Si invita la popolazione a non usare i cellulari per evitare di far collassare le reti di comunicazione.
Edifici crollati anche nella Siria nord-occidentale. Fonti locali parlano di edifici crollati e gente sepolta sotto le macerie. Il ministero della Salute ha reso noto che almento 275 persone hanno perso la vita e oltre 600 sono rimaste ferite. La terra ha tremato anche in Libano per 40 secondi. Qui, la gente è fuggita in strada terrorizzata.

Ansa
Allerta tsunami (poi rientrato) in Sicilia

Terremoto in Turchia (Ansa)

Edifici crollati in Turchia e Siria (Ansa)