Un test americano: “Sei gay? Si capisce dai tratti del viso”

NEW YORK – Sei gay? Si vede dalla faccia. Dai tratti somatici, dalla distanza tra gli occhi, dalla forma della mascella, dall’attaccatura dei capelli. Non solo dai tatuaggi, da come ti tagli i capelli o dai piercing. Dal trucco magari. Ma da come madre natura ha scolpito il tuo viso. Lo studio americano che è arrivato a questa conclusione sembra riprendere le teorie antropologiche di Cesare Lombroso secondo cui dall’apetto fisico si potevano dedurre eventuali tendenze criminali.

Nel test i partecipanti hanno visto foto del viso di uomini e donne e poi li hanno classificati come gay o etero in base alla loro impressione. Le fotografie sono state osservate molto brevemente, per 50 millisecondi. Inoltre, le foto erano per lo più prive di spunti culturali: il taglio di capelli era stato rimosso digitalmente, niente trucco, piercing o tatuaggi, occhiali. Ma anche con una brevissima visualizzazione i partecipanti hanno dimostrato la capacità di identificare l’orientamento sessuale, “azzeccando” per il 60 per cento. Una percentuale considerevole. Il che fa riflettere sulle politiche a difesa dei diritti dei gay, discriminati al lavoro e nella vita se fanno outing. Secondo questo esperimento, infatti, non serve nemmeno fare coming out. La maggior parte delle persone riconosce un gay dall’aspetto fisico.

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