Usa, Florida. Pitone tenuto in casa strangola e cerca di divorare bimba di due anni

Un pitone birmano albino

BUSHNELL, STATI UNITI – Una giuria di Bushnell, Florida, ha trovato colpevole di omicidio una coppia di conviventi, Jaren Hare e il compagno Charles Darnell, delle accuse secondo cui per noncuranza e irresponsabilità hanno consentito al pitone birmano che tenevano in casa di strangolare e tentare di divorare la figlia di due anni della Hare, a quando riferisce l’Orlando Sentinel. La coppia rischia di essere condannata a 35 anni di prigione.

Il pitone birmano albino, lungo due metri e mezzo e chiamato Gypsy, era tenuto nell’appartamento della coppia in una teca coperta solo da un telo. L’esperto di serpenti Eugene Bessette che la giuria ha chiamato a testimoniare al processo ha dichiarato che l’animale al momento del tragico incidente doveva avere una gran fame in quanto era palesemente denutrito: pesava 7 kg e mezzo mentre avrebbe dovuto pesarne almeno 63.

Ad un certo punto, menre la coppia era distratta da altro, il pitone è uscito dalla teca, è entrato nella culla della bimba e l’ha avvinghiata uccidendola in pochi secondi. Dopodichè si apprestava ad ingoiarla quando Darnell, accortosi di quanto stava accadendo, ha cercato di uccidere il serpente con una mannaia ed ha chiamato la polizia. Il medico legale Wendy Lavezzi ha riscontrato numerose ferite sulla testa, le braccia e le gambe della bimba procurate dal pitone che cercava di ingoiarla.

Il procuratore dello stato Pete Magrino ha rilevato che se la coppia avvesse tenuto il pitone in un ambiente sicuro, e non in una teca scoperta, la bimba sarebbe ancora viva. ”Il pitone birmano albino è una specie molto aggressiva e non ci si può aspettare che non si comporti secondo la sua natura, specialmente se affamato”, ha detto Magrino. Che ha aggiunto: ”Tenere un serpente di quella specie  in una teca scoperta con in casa una bimba di due anni è stato non solo irresponsabile ma anche crmininale”.

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