NEW YORK – Ha sparato e ucciso per una radio a volume troppo alto.La lite trasformata in tragedia è avvenuta a Jaksonville, in Florida: un uomo di 45 anni, Michael Dunn, ha estratto la sua pistola e aperto il fuoco, uccidendo un adolescente afroamericano, Jordan Davis, che seduto nel suo suv apparentemente si era rifiutato di abbassare il volume.
Contro l’auto del ragazzo Dunn ha sparato ripetutamente, sette o otto colpi, secondo quanto riferiscono fonti di stampa locali, dopo essere uscito dal negozio di una stazione di servizio dove si era fermato tornando verso casa dopo esser stato al matrimonio di suo figlio.
Assieme alla sua compagna è poi tornato in albergo, dove il giorno dopo la polizia lo ha rintracciato e arrestato. Ora dovrà far fronte ad una incriminazione per omicidio e tentato omicidio.
Il suo avvocato, Robin Lemonidis, afferma che Dunn ”ha agito responsabilmente, come qualsiasi possessore di una arma da fuoco responsabile avrebbe fatto in circostanze analoghe”.
Sostanzialmente Dunn, secondo la sua difesa, avrebbe aperto il fuoco per legittima difesa. Gli amici del ragazzo, ha affermato, lo avrebbero minacciato, e avrebbe anche intravisto la canna di una pistola, attraverso il parabrezza dell’auto.