Usa, scorta di Obama con escort: 4 agenti ricorrono contro licenziamento

NEW YORK – Quattro degli agenti dei Secret Service americani, costretti a lasciare il proprio impiego in seguito allo scandalo delle squillo in Colombia, hanno deciso di ricorrere contro la decisione di licenziamento.

I quattro membri dell'agenzia che si occupa della sicurezza della Casa Bianca, delle alte cariche istituzionali e della magistratura – secondo quanto riportato dal Washington Post – sostengono di essere stati utilizzati come capri espiatori contro un comportamento a lungo tollerato.

Tanto che alcuni di loro utilizzavano il soprannome ironico e allusivo di 'Secret Circus', quando un gruppo numeroso di agenti arrivava in una città. I dipendenti dei Secret Service hanno ammesso di aver portato alcune ragazze nelle loro camere d'albergo a Cartagena, mentre attendevano l'arrivo del presidente Barack Obama per il Vertice delle Americhe, negando tuttavia che i rapporti sessuali siano avvenuti a pagamento. Non si e' neppure trattato di festini di gruppo – sostengono – spiegando che hanno incontrato le ragazze in alcuni locali e club in circostanze e momenti diversi.

Il direttore dei servizi segreti Mark Sullivan testimonierà davanti ad una commissione del Senato. Sara' il suo primo intervento pubblico da quando è scoppiato lo scandalo il mese scorso, e secondo alcuni stralci del suo discorso riportati dal Post, ha in programma di spiegare in Congresso che non vi e' stata alcuna violazione della sicurezza operativa da parte degli agenti.

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