Stati Uniti: aumenta il numero di ore trascorse davanti alle console di videogiochi

Per sette milioni di giovani degli Stati Uniti i videogiochi sono un vero e proprio lavoro. Passano infatti tantissimo tempo davanti alle diverse console in commercio. Secondo uno studio dell’azienda di marketing Npd group,  il 4 per cento dei videogiocatori è di tipo “estremo”. Passa infatti 48 ore e mezzo al mese davanti allo schermo, con una media di quasi 7 ore al giorno. Lo studio ha coinvolto quasi 20mila persone dai 2 anni in su. Il campione è stato poi diviso in 7 segmenti. La media di ore giocate è risultata essere pari a 13, in salita rispetto all’anno scorso quando le ore erano 12,3. In aumento l’uso delle console e dei Pc. In flessione invece i videogiochi portatili, il cui uso è sceso del 16 per cento.

Il videogiocatore-tipo ha in media 32 anni, leggermente più vecchio rispetto ai risultati del rapporto 2009 che segnavano una media pari a 31 anni. Il giocatore “estremo” ha in media 29 anni, è maschio, nonostante un terzo del gruppo sia composto da femmine. Negli ultimi tre mesi questi giocatori hanno comprato 24 nuovi giochi, spendendo diverse centinaia di dollari. Anche se di questo segmento fa parte solo il 4 per cento del campione, il dato rimane preoccupante se si tiene conto del fatto che la popolazione di videogiocatori stimata negli Stati Uniti sia di 178 milioni di persone.

Lo scorso anno i giocatori estremi erano meno assidui. Stavano davanti allo schermo per 39 ore alla settimana. Il totale di questa tipologia di giocatori è comunque rimasto più o meno lo stesso. Il loro numero, fa notare il rapporto, è comunque minore rispetto al numero di “telespettatori estremi” statunitensi. Le sette ore al giorno trascorse davanti alle consolle sono infatti pari alle ore che il telespettatore americano medio passa davanti alla tv.

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