A Lucca uno dei nuovi sacerdoti è cingalese, ambasciata nega il visto ai suoi genitori per la cerimonia. L'arcivescovo: "Mi vergogno di essere italiano" (foto Ansa) - Blitz Quotidiano
Antony Shenan è originario dello Sri Lanka ed è uno dei tre nuovi parroci della diocesi di Lucca. Ai suoi genitori è stato negato un visto turistico richiesto per poter partecipare alla cerimonia di ordinazione avvenuta domenica scorsa nella cattedrale di San Martino.
L’arcivescovo di Lucca: “Mi vergogno di essere italiano”
Durante la cerimonia, l’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti si è rivolto così al nuovo parroco: “Ti chiedo scusa, carissimo Antony, perché ai tuoi genitori è stato impedito di essere oggi qui con te, a rendere grazie a Dio per il dono del tuo sacerdozio. Anche a noi è stato impedito di dire loro il nostro grazie per un figlio che servirà una Chiesa e un popolo diversi dai suoi, lontano dalla sua casa e dalla sua famiglia. Voglio dirti sinceramente, e lo scriverò, che oggi mi vergogno di essere italiano”.
Domenica il nuovo parroco è stato salutato da circa mille persone nella cattedrale di Lucca: tra loro molti membri della comunità cingalese. Non c’erano però i genitori ai quali è stato rifiutato un visto turistico per poter giungere in Italia e prendere parte alla cerimonia in suo onore.
L’arcivescovo, durante la cerimonia di domenica ha detto: “Un grande Paese come il nostro, che è stato faro di civiltà e di umanesimo, si è mostrato prigioniero delle proprie paure. Fino al punto di negare un visto turistico a un papà e una mamma che volevano partecipare all’ordinazione del figlio. Il Signore ci aiuti ad essere davvero una Chiesa capace di portare speranza a un mondo che evidentemente ha più paura che fiducia nel futuro”.
Giulietti ha annunciato che scriverà un messaggio al Ministero degli esteri italiano e all’Ambasciata italiana in Sri Lanka.