Le forze dell'ordine sul luogo dell'attentato (Foto Ansa)
Gli investigatori hanno ricostruito i movimenti del presunto killer di Charlie Kirk all’interno del campus dell’Università dello Utah grazie alle telecamere di sorveglianza. Secondo le autorità, l’aggressore è arrivato alla Utah Valley University alle 11:52. Nei filmati si vede il soggetto percorrere le scale fino al tetto, da dove ha sparato il colpo mortale. Dopo la sparatoria, le forze dell’ordine hanno seguito i suoi spostamenti mentre attraversava l’edificio, saltava dal tetto e fuggiva verso un quartiere vicino.
Le autorità spiegano che l’assassino di Kirk “sembra essere un ragazzo dell’età universitaria” e che “si è mescolato” alla popolazione studentesca del campus. Gli investigatori possiedono inoltre impronte di piedi, palmi e avambracci del sospetto, attualmente in fase di esame. Robert Bohls, agente speciale dell’Fbi, ha sottolineato di avere “buoni video” del killer e ha chiesto la collaborazione di chiunque possa fornire informazioni utili alle indagini.
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, nelle munizioni usate dal killer erano incise espressioni riconducibili all’ideologia antifascista e transgender. Il fucile utilizzato per la sparatoria è stato ritrovato nei boschi vicino alla Utah Valley University: l’arma era avvolta in un asciugamano, con un bossolo ancora in canna. Nel caricatore sono stati rinvenuti tre colpi non sparati, anch’essi con scritte incise. Le indagini proseguono senza sosta, mentre le autorità confidano che i dettagli raccolti possano condurre presto all’identificazione del responsabile.
