Si è salvato solo grazie al borsello, che ha deviato alcuni colpi, l’uomo ferito in un agguato a Sant’Antimo, in provincia di Napoli, in cui invece è rimasto ucciso un altro umo. Emerge dalle indagini dei carabinieri che hanno poi arrestato quattro persone. Si tratta di un 34enne di Scampia, un 31enne, un 23enne, entrambi di Sant’Antimo, e un 31enne di Grumo Nevano, ai quali gli inquirenti contestano i reati di omicidio e tentato omicidio, aggravati dalle modalità mafiose. Durante il raid sono stati esplosi numerosi colpi di arma da fuoco (ben 17 i bossoli trovati sul luogo dell’agguato) che hanno ucciso Bortone, lasciato riverso a terra nel cortile del complesso residenziale di via Solimene, e ferito D’Isidoro, riuscito a salvarsi grazie al borsello, indossato a tracolla, che ha deviato la traiettoria di alcuni proiettili. D’Isidoro ha trascorso un breve ricovero all’ospedale di Aversa (Caserta), e poi è stato dimesso.
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