Preso a calci e pugni e minacciato prima con un coltello alla fermata della metropolitana, poi accerchiato a bordo del convoglio da un branco di sei o sette ragazzini, tra i 15 e i 18 anni. Ragazzini che l’hanno colpito a calci e pugni fino a lasciarlo a terra col volto tumefatto. Secondo testimoni gli altri passeggeri non hanno avuto il coraggio di intervenire per difenderlo. L’episodio ĆØ riportato da Il Giornale di Brescia secondo il quale, intorno alle 10 di ieri, ĆØ salito alla fermata della metro di Sanpolino, poco fuori cittĆ , un ragazzo di 19 o 20 anni, gridando di essere stato minacciato con un coltello.
Calci e pugni in metropolitana: la dinamica dell’aggressione
Poco dopo ĆØ arrivato il primo aggressore descritto con abiti vistosi e accessori griffati: un ”maranza” come sono chiamati sui social giovani vestiti in quel modo e spesso inclini a creare tensione. Gli altri sono arrivati subito dopo: hanno bloccato le porte e dato inizio al pestaggio, non si ĆØ capito se l’obiettivo fosse una rapina. Il gruppo ĆØ sceso alla fermata subito dopo, quella di San Polo. Il ferito ĆØ stato in seguito soccorso dai passeggeri che hanno chiamato le forze dell’ordine.
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