Due valanghe si sono staccate sulle Dolomiti, e dalle prime informazioni una persona è rimasta coinvolta e soccorsa. Il primo distacco ha interessato la pista Fedare sul Nuvolau. Il secondo evento sulla Marmolada, estratta dalla neve una persona
Due valanghe in pochi minuti sulle Dolomiti
Il primo distacco ha interessato la Marmolada, avvenuto a monte del lago Fedaia sul confine tra Trentino e Veneto. L’allerta è scattata quando la valanga si è staccata in zona Pre de Padon, travolgendo una scialpinista, estratta dalla neve anche con l’aiuto di altri sciatori presenti. Da Trento è decollato l’elicottero per potarsi in quota, attivate anche le squadre del soccorso alpino per le verifiche e le attività.
Un’altra valanga ha interessato, invece, la pista Fedare sul Nuvolau. Qui è intervenuto l’elicottero dell’Air service center trasportando equipaggio sanitario e unità cinofila, le verifiche hanno escluso il coinvolgimento di persone.
La morte di Arianna Sittoni
A seguito delle nevicate degli scorsi giorni e del rialzo delle temperature il pericolo valanghe sulle montagne è marcato in molte aree, come ieri sul Lagorai, dove Arianna Sittoni, scialpinista di 30 anni, è morta, mentre il 46enne Guido Trevisan, rimasto gravemente ferito.