Picchia il nonno e poi lancia il cane dalla finestra, uccidendolo. Un 25enne di Avezzano, in provincia di L’Aquila, è finito davanti al gup con varie accuse.
A raccontare la storia è il Centro. La vicenda risale al 2020 e tutto è avvenuto in un’abitazione di Roma. Secondo le accuse il giovane era a casa della madre quando, per motivi ancora da accertare, è scoppiata una lite violenta.
Picchia il nonno e poi lancia il cane dalla finestra, uccidendolo. La ricostruzione
Il nonno del ragazzo allora sarebbe intervenuto per placare gli animi ma a quel punto il nipote lo avrebbe aggredito con violenza, prendendolo a pugni in faccia. L’anziano è stato così colpito al volto dal giovane che gli ha fratturato il naso. Poi, quando la madre è uscita di casa, il ragazzo, secondo le accuse, ha preso il suo cane e lo ha lanciato dalla finestra.
“Nel frattempo – si legge sul quotidiano – il nonno era stato portato in ospedale dove gli sono stati riscontrate diverse lesioni. Ha riportato fratture multiple al naso ed è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Il giovane per tale motivo è stato rinviato a giudizio ed è dovuto comparire ieri mattina davanti al tribunale di Roma. Nell’udienza di ieri, inoltre, il gup del tribunale di Roma, alla luce della crudeltà del reato contestato e all’efferatezza del gesto, ha disposto la perizia psichiatrica nei confronti dell’imputato. Sarà eseguita nelle prossime settimane in vista dell’udienza che è stata aggiornata a dicembre. Ora il giovane, oltre a una condanna per lesioni aggravate, che prevede la reclusione fino a due anni, rischia una pena anche per l’uccisione di animali”.