
Auto sulla folla a Monaco di Baviera, oltre 20 feriti, un bimbo in fin di vita. Fermato un 24enne afghano (Foto Ansa) - Blitz Quotidiano
A Monaco di Baviera, in Germania, un’auto ha investito un gruppo di persone durante una manifestazione dei sindacati dei Verdi. Stando alle prime informazioni diffuse, il numero dei feriti è di almeno 28, di cui due in condizioni molto gravi. Tra i coinvolti nell’impatto con l’auto ci sarebbero anche dei bambini, uno di loro è in pericolo di vita. Arrestato il conducente. Si tratta di un 24enne afghano e si fa sempre più consistente l’ipotesi che possa essersi trattato di un attentato. Domani a Monaco si terrà la Conferenza sulla sicurezza e oggi arriveranno J.D. Vance e Zelensky.
Il premier bavarese Markus Soeder, esponente dell’Unità dei Partiti (CDU-CSU), ha detto che si è trattato di un attacco deliberato. “Quanto accaduto dimostra che qualcosa deve cambiare in Germania, e in fretta”. Secondo la polizia l’attentatore si è lanciato sulla folla prendendo i manifestanti alle spalle e si è fermato solo dopo che la polizia ha sparato al veicolo.

Chi è l’attentatore
Per lo Spiegel, l’uomo alla guida dell’auto, un 24enne afghano, si chiama Farhad N., nato a Kabul nel 2001 e arrivato in Germania alla fine del 2016. Sempre secondo il quotidiano, in precedenza il 24enne era stato in Italia. L’Ufficio federale per la migrazione e i rifugiati tedesco aveva respinto la sua domanda di asilo, ma gli era stato riconosciuto il cosiddetto permesso di tolleranza, un provvedimento che sospende l’espulsione. Era stato registrato l’ultima volta a Monaco di Baviera e prima dell’attacco avrebbe pubblicato post islamisti. Il ministro dell’Interno bavarese Joachim Hermann ha fatto sapere che l’uomo era già noto alle forze dell’ordine per furti in diversi esercizi commerciali e reati legati allo spaccio di droga.
L’attentato del 21 dicembre
Il 21 dicembre un medico saudita si lanciò con un suv sulla folla che faceva acquisti tra le bancarelle del mercatino di Natale a Magdeburgo: 5 persone rimasero uccise e i feriti furono oltre 200. Non è stato mai accertato alcun legame tra l’uomo e organizzazioni estremiste islamiche: anzi l’attentatore accusava le autorità tedesche di non aver fatto abbastanza in difesa delle donne saudite.