
I geni del giorno, i detenuti che hanno staccato il wc e sono scappati dal carcere (foto da video) - Blitz quotidiano
Sembra la trama di un film grottesco, ma è tutto vero: negli Stati Uniti è ancora in corso una gigantesca caccia all’uomo dopo un’evasione degna di Hollywood. Nella notte tra il 15 e il 16 maggio, dieci detenuti sono scappati dal carcere di New Orleans, Louisiana, con un piano tanto semplice quanto efficace: hanno smontato un gabinetto, sfondato il muro dietro di esso e si sono infilati nel buco per poi sparire nel nulla. Alcuni erano accusati di omicidio, altri di reati gravi. Solo quattro sono stati catturati nei giorni successivi. Gli altri sei sono ancora in fuga, liberi come l’aria e – si teme – ben nascosti.
La beffa non si è fermata all’evasione: i fuggitivi hanno pensato bene di lasciare un messaggio per le autorità, vicino al buco nel muro: “Troppo facile LoL”, con tanto di freccia che indicava la via di fuga. Nei video delle telecamere esterne (quelle funzionanti), si vedono i detenuti uscire dalla porta di carico del carcere – quella per i rifornimenti alimentari – e scavalcare con cautela il muro di cinta, evitando il filo spinato.
Surveillance footage shows New Orleans inmates escaping from jail and running across the highway 👀 pic.twitter.com/PaQFu2xU67
— FearBuck (@FearedBuck) May 17, 2025
In sei ancora liberi, indagini nel caos
Dopo la fuga, i detenuti si sono separati, liberandosi rapidamente delle tute arancioni per non essere riconosciuti. La scoperta dell’evasione è arrivata solo la mattina seguente, quando il personale si è accorto che all’appello mancavano dieci persone. A quel punto, è scattata una caccia all’uomo su vasta scala che coinvolge non solo la Louisiana, ma anche i sei stati limitrofi: Texas, Mississippi, Arkansas, Georgia, Oklahoma e Tennessee.
I fuggitivi hanno tra i 19 e i 42 anni. Alcuni erano già stati condannati per crimini molto gravi, incluso l’omicidio. Le autorità locali hanno avviato un’indagine interna: tre membri dello staff sono stati sospesi senza stipendio e si indaga anche su un possibile aiuto interno. Diverse telecamere erano fuori uso e, soprattutto, la sbarra d’acciaio dietro il gabinetto – quella che avrebbe dovuto impedire simili fughe – è stata tagliata con precisione. Gli investigatori sospettano che i detenuti abbiano avuto complici armati di attrezzi.