
La maledizione del Bayesian. Nuove evidenze provano che era affondabile con un vento a 80km orari (foto Ansa-Blitzquotidiano)
La maledizione del vascello continua: durante le ultime complicatissime operazioni di recupero del super yacht affondato a largo delle coste siciliane, il Bayesian in cui sono morte sette persone, un altro decesso ha finito per aumentare il conto delle vittime. Il sub olandese di 48 anni è morto mentre cercava di tagliare il boma del relitto, adagiato a 49 metri di profondità.
La presunta inaffondabilità del Bayesian
Intanto, a proposito delle indagini sui motivi che hanno fatto inabissare in pochi dell’imbarcazione, emergono nuovi elementi che smentiscono appunto la pretesa di inaffondabilità del Bayesian, colata a picco sul fondo del mare in pochi minuti.

Con un vento massimo registrato al momento più critico a 80 km orari, sufficienti per far sprofondare quel gioiello di tecnologia. I tecnici hanno calcolato inoltre, a dispetto delle indicazioni di sicurezza sulle istruzioni del natante, che con quel peso il vascello avrebbe rischiato anche con velocità di vento più moderata.