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17.42 Kiev chiede incontro Zelensky-Putin come prossimo passo
Il “prossimo passo” dei negoziati tra Kiev e Mosca dovrebbe essere un incontro Zelensky-Putin. Lo ha detto il capo negoziatore ucraino, il ministro della Difesa Rustem Umerov, durante una conferenza stampa al termine dei colloqui diretti tra le parti oggi a Istanbul. “Penso che il prossimo passo sarebbe organizzare un incontro a livello di leader. Questo sarebbe il nostro prossimo passo”, ha spiegato.
17.19 Trump: “A breve lettere sui dazi a 150 Paesi”
Donald Trump ha dichiarato che la sua amministrazione invierà lettere sulle nuovo condizioni dei dazi a 150 Paesi “perché non possiamo incontrare tutti”. Il presidente Usa ha precisato che saranno il Segretario al Tesoro Scott Bessent e quello al Commercio Howard Lutnick, ad occuparsi dei messaggi. “Le tariffe saranno molto eque, ma diremo alle persone quanto devono pagare per fare affari negli Stati Uniti”, ha aggiunto il tycoon.
16.57 Hamas: “Usa pressino Israele sugli aiuti dopo rilascio Edan”
Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato all’Afp che il gruppo si aspetta che gli Usa facciano pressione su Israele affinché revochi il blocco degli aiuti a Gaza dopo il rilascio di un ostaggio israelo-statunitense Edan Alexander. “Hamas attende e si aspetta che l’amministrazione statunitense eserciti ulteriori pressioni sul governo Netanyahu affinché apra i valichi e consenta l’ingresso immediato di aiuti umanitari – cibo, medicine e carburante – negli ospedali della Striscia di Gaza”, ha dichiarato Taher al-Nunu, aggiungendo che l’ingresso degli aiuti faceva parte di un’intesa con gli inviati Usa in cambio del rilascio di Edan.
16.35 Volenterosi: “Mosca non è costruttiva, ci sia unità Ue-Usa”
“Abbiamo parlato telefonicamente con il presidente Trump per riassumere gli sforzi compiuti per negoziare con i russi. La parte russa non ha dimostrato buona volontà e ha posto condizioni inaccettabili. Continueremo a lavorare insieme. Il compito principale è mantenere l’unità dei partner europei e americani intorno alla questione ucraina”. Lo ha detto il premier polacco Donald Tusk in una dichiarazione congiunta alla stampa con Emmanuel Macron, Keir Starmer, Friedrich Merz e Volodymyr Zelensky dopo il collegamento con Donald Trump. “La posizione russa – ha aggiunto – non può essere definita in alcun modo costruttiva”. (
16.11 Zelensky: “Con Trump e Volenterosi abbiamo parlato di Istanbul”
“Ho parlato con il presidente Donald Trump insieme al Presidente Macron, al Cancelliere federale Merz, ai Primi Ministri Starmer e Tusk. Abbiamo discusso dell’incontro di Istanbul. L’Ucraina è pronta a compiere i passi più rapidi possibili per portare una vera pace, ed è importante che il mondo assuma una posizione forte.” Lo scrive su X Volodymyr Zelensky. “La nostra posizione: se i russi rifiutano un cessate il fuoco completo e incondizionato e la fine delle uccisioni, devono seguire sanzioni severe. La pressione sulla Russia deve essere mantenuta fino a quando la Russia non sarà pronta a porre fine alla guerra”, ha aggiunto Zelensky pubblicando la foto dell’incontro dei Volenterosi in una delle sale dell’Opera di Tirana.
15.56 Medinsky: “Soddisfatti, pronti a continuare negoziati. Incontro Putin Zelensky? Valuteremo”
La parte russa è “soddisfatta” dei risultati dei negoziati odierni a Istanbul con gli ucraini ed è pronta a “continuare i contatti”. Lo ha detto il capo delegazione russa, Vladimir Medinsky, citato dalle agenzie russe. Che ha aggiunto: “La parte ucraina ha chiesto negoziati diretti tra i capi di Stato”, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin. “Abbiamo preso in considerazione questa richiesta”.
15.44 Ministro della Difesa ucraino Umerov: “Discussi i preparativi per incontro Putin-Zelensky “
15.34 Zelensky e i leader dei volenterosi sentono Trump: tra loro non c’è la Meloni
Volodymyr Zelensky, Friedrich Merz, Emmanuel Macron, Keir Starmer e Donald Tusk hanno avuto un colloquio telefonico con Donald Trump. Lo ha reso noto la presidenza ucraina dopo l’incontro tra i leader europei dei volenterosi a margine del summit della Comunità Politica Europea a Tirana. Tra loro, come accaduto anche in precedenza, non c’è la premier italiana Giorgia Meloni.
15.18 Kiev: “Richieste russe slegate dalla realtà’
L’incontro a Istanbul è durato poco più di un’ora e non ha prodotto progressi significativi: lo dice una fonte diplomatica ucraina a Axios. La delegazione russa ha chiesto il ritiro dell’esercito ucraino da diverse zone all’interno dell’Ucraina in cambio di un cessate il fuoco, ha affermato la fonte. “Le richieste russe sono slegate dalla realtà e vanno ben oltre quanto discusso in precedenza”, ha affermato la fonte.
14.27 Concluso dopo quasi 2 ore l’incontro russi-ucraini
La prima sessione tra delegazioni russa e ucraina è terminata dopo quasi due ore di discussioni, secondo l’agenzia russa Ria Novosti, che cita una fonte nel ministero degli Esteri russo. L’agenzia russa Tass ha affermato che i colloqui sono terminati e che le parti stanno preparando dichiarazioni per i giornalisti. In precedenza la stessa Tass e altre agenzie russe avevano parlato di una semplice “pausa” nei colloqui, lasciando intendere che sarebbero potuti riprendere oggi stesso.
14.24 Kiev: “Mosca avanza richieste inaccettabili. Ci chiede di cedere i territori prima della tregua”
L’Ucraina afferma che la Russia avanza “richieste inaccettabili” per far fallire i colloqui: lo afferma una fonte diplomatica di Kiev all’Afp. Che aggiunge: “Mosca chiede a Kiev di cedere territori ucraini prima del cessate il fuoco”. Dei colloqui ha parlato anche il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov. Le delegazioni ucraina e russa, come ha spiegato Umerov citato da Ukrainska Pravda, hanno discusso la possibilità di uno scambio di mille prigionieri ciascuno. “Abbiamo parlato di uno scambio ‘mille per mille’, e stiamo anche lavorando ad altre modalità di questo scambio”.
14.07 Trump: “Potrei chiamare Putin per capire intenzioni su guerra”
Il presidente Donald Trump ha affermato, a bordo dell’Air Force One in partenza da Abu Dhabi, che “potrebbe” chiamare il presidente russo Vladimir Putin per discutere la fine della guerra russa in Ucraina. Lo riporta la Cnn. “Dobbiamo incontrarci. Ci incontreremo io e lui. Penso che risolveremo il problema, o forse no, ma almeno lo sapremo. E se non lo risolveremo, sarà molto interessante”
13.53 Zelensky: “Trump vuole la fine della guerra, lavorare con lui”
“Mi rammarico che Vladimir Putin ha avuto paura” a recarsi in Turchia. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelesnky a Tirana chiamando il mondo ad una “forte reazione” in caso di fallimento dei colloqui di Istanbul. “La guerra deve finire il prima possibile è in modo giusto” ha sottolineato Zelensky secondo il quale il presidente americano Donald Trump “vuole la fine della guerra. Bisogna lavorare con lui”.
13.52 Garlasco, legale Sempio: “La perquisizione è fumo negli occhi”
“La perquisizione a casa di Andrea Sempio? Solo fumo negli occhi”. Lo ha dichiarato Massimo Lovati, uno degli avvocati di Andrea Sempio, unico indagato nella nuova inchiesta per l’omicidio di Chiara Poggi, dialogando con i cronisti fuori dal tribunale di Pavia dove è oggi si è svolta l’udienza del conferimento dell’incarico per l’incidente probatorio. Per Lovati è “fumo negli occhi” anche la ricerca effettuata nel canale di Tromello (Pavia) per trovare la possibile arma del delitto, così come l’ipotesi sull’allargamento dell’indagine ad altre persone.
13.42 Zelensky: “Delegazione russa senza potere, il mondo reagisca”
“Potete vedere la delegazione russa che è arrivata in Turchia è di basso livello, non credo possa decidere. La nostra priorità è un cessate il fuoco pieno e incondizionato. E non credo che la delegazione russa che oggi è in Turchia possa concordarlo”. Lo ha detto Volodymyr Zelensky al vertice di Tirana. “Il mondo dovrà rispondere, la sua reazione dovrà essere forte, con incluse nuove sanzioni”, ha sottolineato.
13.03 Iniziato l’incontro tra russi e ucraini, Kiev: “Nessun legame con i negoziati del 2022”
È cominciato l’incontro tra le delegazioni ucraina e russa a Istanbul. Il capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina, Andriy Yermak ha affermato su X che i russi stanno cercando di legare gli attuali negoziati a quelli del 2022 “ma l’unica cosa che lega i negoziati è la città di Istanbul e niente di più”. Yermak ha chiarito che l’attuale processo negoziale si inserisce in un contesto completamente diverso e che l’Ucraina non permetterà un ritorno alle condizioni e alle narrazioni dell’inizio di una guerra su vasta scala.
12.53 Garlasco, prelievi Dna anche a gemelle Cappa e amico Stasi
Saranno acquisiti anche i Dna delle gemelle Cappa, di Marco Panzarasa, amico di Alberto Stasi, di Roberto Freddi, Mattia Capra e Alessandro Biasibetti, tutti e tre amici di Marco Poggi e Andrea Sempio, oltre a quelli del medico legale e di inquirenti e investigatori della prima inchiesta. Lo ha deciso la gip di Pavia, Daniela Garlaschelli, conferendo l’incarico ai periti per il maxi incidente probatorio su tutte le analisi genetiche. L’estensione dei prelievi a queste persone, tutte non indagate, servirà alle comparazioni con le tracce che saranno repertate.
12.40 Unicef, a Gaza uccisi oltre 45 bambini in due giorni
“Oltre 45 bambini sono stati uccisi in attacchi aerei a Gaza in due giorni. Questo dovrebbe sconvolgere il mondo, ma viene accolto con indifferenza. A Gaza nessun luogo è sicuro per i bambini. Questo orrore deve finire”. Lo scrive su X la direttrice generale dell’Unicef Catherine Russell che aggiunge: “Più di 1 milione di bambini a Gaza rischiano la fame. Sono privati di cibo, acqua e medicine. Tutte le parti in conflitto devono rispettare il diritto internazionale umanitario”.
12.20 Lavoro, Mattarella: “Non vi può essere pace senza salari equi”
“Non vi può essere una pace duratura senza salari equi, senza protezione sociale e senza rispetto delle libertà sindacali”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla Cerimonia di apertura dell’Anno Accademico del Centro internazionale di formazione delle Nazioni Unite (Itcilo) a Torino.
11.08 Von der Leyen: “Più pressione su Putin, nuove sanzioni”
“Zelensky era pronto a incontrare Putin, ma lui no. E ciò mostra che noi dobbiamo aumentare la pressione, con più sanzioni” nei confronti di Mosca. “Noi vogliamo la pace, e per questo dobbiamo aumentare le sanzioni”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen a margine del vertice della Cpe.
10.49 Trump: “Vedremo che succede a Istanbul, io torno a casa”
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che tornerà a Washington dopo aver concluso il suo tour nel Golfo. “Vediamo cosa succede tra Russia e Ucraina”, ha detto, riferendosi ai colloqui Russia-Ucraina che si stanno svolgendo a Istabul, come riporta Reuters sul sito.
9.57 Trump: “Voglio incontrare Putin appena possibile”
l presidente Donald Trump afferma di voler incontrare Putin “non appena possibile”. Trump è oggi ad Abu Dhabi nell’ambito del suo tour nei paesi del Golfo.
9.45 Bimbo di tre anni precipita da finestra, è gravissimo
Un bambino di tre anni è precipitato dalla finestra del secondo piano di un’abitazione a Castelnovo Monti, sull’Appennino Reggiano. A dare l’allarme, poco dopo le 6.30, sono stati dei passanti che hanno visto il piccolo a terra. Stando a quanto ricostruito, i genitori erano in casa ma non si erano accorti in un primo momento dell’assenza del bambino e di quanto accaduto. Il piccolo soffrirebbe della sindrome dello spettro autistico e si sarebbe arrampicato sulla finestra. L’elisoccorso ha trasportato il bambino al Maggiore di Parma: è in condizioni critiche. Indagano i carabinieri di Castelnovo Monti.
9.44 Kiev vede Usa, Gran Bretagna e Francia-Germania prima di colloqui
Si è appena concluso a Istanbul un incontro tra alti funzionari ucraini e rappresentanti di Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania. L’incontro, riporta il Guardian, precede i negoziati diretti tra ucraini e russi che cominceranno a breve.
9.26 Hamas: “Raid Idf su Gaza, 50 morti nella notte”
La Protezione civile di Gaza gestita da Hamas afferma che 50 persone sono state uccise negli attacchi israeliani nella Striscia dopo la mezzanotte.
9.04 Il cardinale Parolin: “L’esito del vertice di Istanbul è tragico”
“È tragico tutto questo perché speravamo che potesse avviarsi un processo magari lento ma con una soluzione pacifica del conflitto e invece siamo di nuovo all’inizio”, lo dice il segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin a margine di un evento a proposito del vertice di Istanbul. “Adesso vedremo cosa fare ma la situazione è è molto difficile, drammatica”. Il Papa intende, ha aggiunto, ” eventualmente mettere a disposizione il Vaticano, la Santa sede, per un incontro diretto tra le due parti”.
8.47 Ex Ilva, il Governo convoca i sindacati il 21 maggio
Il Governo ha convocato i sindacati metalmeccanici per mercoledì 21 maggio alle 11.30 a palazzo Chigi “per un aggiornamento sulla situazione del Gruppo Acciaierie d’Italia” (ex Ilva). Lo fanno sapere i sindacati. L’incontro sarà nella Sala Verde.
8.44 Poroshenko: “L’Ucraina non deve perdere territori”
Linee rosse sono “le stesse di Minsk: sovranità nazionale, integrità territoriale, capacità difensiva, sanzioni fino a completa attuazione degli accordi, e futuro ingresso nella Nato e Ue”. Lo dice, intervistato da Repubblica, l’ex presidente dell’Ucraina Petro Poroshenko. “Basta perdere persone e territori – aggiunge -. Serve un messaggio chiaro a Putin da Ucraina, Europa e Usa. Cessate il fuoco per 30 giorni, avvii negoziati e definisca un percorso per porre fine alla guerra. O scatta il piano B”. Cioè? “Assistenza militare illimitata”. Kiev vuole la fine della guerra? “Nessuna nazione al mondo la vuole più di noi. Zelensky non so – risponde -. Non si finisce la guerra da soli se non con una capitolazione”.
7.34 A 14 mesi è positiva a cocaina, ritrovata bimba scomparsa
Positiva alla cocaina, costretta a vivere in stato di abbandono e con gravissime carenze igienico-sanitarie. Sono le condizioni in cui è stata ritrovata dalla polizia di Novara una bimba di soli 14 mesi scomparsa da oltre un anno dopo che il padre, straniero ,l’aveva sottratta alla madre, italiana. L’uomo – che secondo la denuncia della mamma della bambina l’avrebbe costretta con maltrattamenti a portare a termine la gravidanza per ottenere il permesso di soggiorno- aveva affidato la piccola ad una donna pregiudicata e tossicodipendente. Donna e genitori della bimba sono stati denunciati alla procura per maltrattamenti in famiglia. La bimba è ora in una struttura protetta ed è stata aperta per lei la procedura di adottabilità
7.02 Donna morta nel Reggiano, fermato nella notte il compagno
È stato fermato nella tarda serata e portato in carcere nella notte l’uomo accusato da Procura e carabinieri di Reggio Emilia di aver ucciso la compagna, Daniela Coman, romena 47enne, trovata morta nell’abitazione di lui a Prato di Correggio, tra mercoledì e giovedì. Ieri l’uomo, italiano, era stato interrogato dagli investigatori, coordinati dal pm Valentina Salvi. Difeso dall’avvocato Annalisa Miglioli, si era avvalso della facoltà di non rispondere, ma a suo carico sono emersi elementi che hanno portato gli inquirenti ad emettere il provvedimento.