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18.30 Trump chiede all’Iran la resa incondizionata
“Resa incondizionata”: lo scrive in maiuscolo Donald Trump su Truth, chiedendo quindi all’Iran di arrendersi senza condizioni.
18.26 Trump: “Sappiamo dov’è Khamenei, per ora non lo uccideremo”
“Sappiamo esattamente dove si nasconde il cosiddetto ‘Leader Supremo’. È un bersaglio facile, ma lì è al sicuro. Non lo elimineremo (non lo uccideremo!), almeno non per ora. Ma non vogliamo che i missili vengano lanciati contro i civili o i soldati americani. La nostra pazienza sta per esaurirsi. Grazie per l’attenzione!”: lo scrive Donald Trump su Truth.
17.50 L’Iran annuncia nuova ondata di attacchi contro Israele
L’Iran annuncia una nuova ondata di attacchi contro Israele. Lo riporta la tv di Stato iraniana.
16.25 Media, blackout di internet in tutto il Paese
La rete internet è bloccata in tutto l’Iran. A riferirlo sono media iraniani.
16.59 Merz, Israele fa il lavoro sporco per tutti noi in Iran
Israele “sta facendo il lavoro sporco per tutti noi” in Iran: lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz al G7.
16.21 Sirene d’allarme a Tel Aviv e in numerose aree del Paese
Sirene d’allarme stanno suonando a Tel Aviv e in numerose aree di Israele per il lancio di missili dall’Iran.
16.19 Esplosioni udite a Isfahan, nel centro dell’Iran
Alcune esplosioni sono state udite a Isfahan nel centro dell’Iran. Lo riportano alcuni media iraniani.
16.03 Idf, 400 missili balistici lanciati su Israele, 35 impatti
L’Idf ha aggiornato i dati sulla situazione dopo che nella notte tra giovedì e venerdì ha attaccato l’Iran provocando la reazione militare di Teheran. Finora sono stati lanciati circa 400 missili balistici su Israele e centinaia di droni, di cui 35 hanno colpito direttamente. Le vittime civili sono 24 (come ieri), oltre 647 feriti, di cui 10 in gravi condizioni, 37 in condizioni moderate e oltre 600 con ferite minori. Le persone evacuate dalle loro case sono 2.725. Nel mentre 18.766 richieste di risarcimento danni sono state presentate all’Autorità fiscale israeliana.
15.56 Cnn: “Per 007 Usa, all’Iran mancano 3 anni per la bomba atomica”
Israele ha lanciato gli attacchi contro l’Iran sostenendo che era a un passo dall’arma nucleare. Le valutazioni dell’intelligence americana, però, sono diverse: l’Iran infatti non solo non stava perseguendo l’obiettivo di un’arma nucleare, ma era a distanza di almeno tre anni dal poterne produrre e consegnare una. Lo riporta la Cnn citando alcune fonti, secondo le quali dopo giorni di attacchi Israele è finora riuscita possibilmente a ritardare il programma nucleare iraniano solo di qualche mese.
15.45 Idf, ondata di attacchi aerei nell’Iran occidentale
L’aeronautica militare israeliana ha condotto un’ondata di attacchi aerei contro i lanciatori di missili balistici nell’Iran occidentale, i caccia hanno colpito decine di rampe di lancio. Lo riferisce l’Idf aggiungendo che questa mattina sono stati presi di mira i sistemi di difesa aerea e i siti radar nell’ovest dell’Iran. L’esercito ha pubblicato i vedo di alcuni degli attacchi.
15.15 Iran, arrestato reporter del quotidiano riformista Shargh
Ali Pakzad, giornalista del quotidiano riformista Shargh, è stato arrestato “per motivi sconosciuti” dopo essersi recato a documentare l’attacco di Israele di ieri contro la sede della tv di Stato iraniana Irib a Teheran. Lo ha annunciato lo stesso quotidiano, aggiungendo che Pakzad era irreperibile da ieri, quando era andato sul luogo dell’attacco, e oggi ha potuto contattare sua sorella a cui ha rivelato di essere stato messo in custodia, mentre le ragioni dell’arresto non sono chiare. “Shargh spera che Ali torni a far parte dei media il prima possibile”, si legge in un comunicato pubblicato su X dal quotidiano riformista.
15.09 Ong, 450 uccisi in Iran da raid Israele,almeno metà civili
Sono più di 450 le persone uccise in Iran nei raid israeliani a 5 giorni dall’inizio dell’attacco. Lo riferisce la Bbc citando i calcoli di Human Rights Activists in Iran (Hrana), un’organizzazione non governativa iraniana impegnata per i diritti umani. L’ong ha ricostruito l’identità di almeno 224 civili fra i morti e di altri 188 tra i feriti. A questi vanno aggiunti 109 uccisi e 123 feriti individuati come militari e ancora 119 morti e 335 feriti non identificati. Il totale certificato provvisorio ammonta così ad almeno 452 morti e quasi 650 feriti.
14.39 Aiea, prove di impatti diretti sul sito sotterraneo Natanz
“Sulla base di analisi continue di immagini satellitari ad alta risoluzione raccolte dopo gli attacchi di venerdì” sull’Iran, “l’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha individuato ulteriori elementi che indicano impatti diretti sulle sale di arricchimento sotterranee di Natanz”. Lo riferisce la stessa Aiea su X, aggiungendo che non c’è “nessun cambiamento da segnalare a Isfahan e Fordow”.
14.19 Tajani: “Putin mediatore? Pensi a fine invasione in Ucraina”
– Il presidente russo Vladimir Putin “dovrebbe mediare per concludere l’invasione dell’Ucraina”. Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a chi gli chiede se il presidente russo possa essere un mediatore credibile per l’Iran.
13.46 Trump: “Non mi sono messo in contatto con Iran, fake news”
Non mi sono in alcun modo e in alcuna forma messo in contatto con l’Iran per colloqui di pace. Ancora una volta queste sono FAKE NEWS fabbricate ad arte!”: lo scrive Donald Trump su Truth appena rientrato dal G7 in Canada. “Se vogliono parlare – aggiunge il presidente americano – sanno come raggiungermi. Avrebbero dovuto accettare l’accordo che era sul tavolo, avrebbero salvato molte vite!!!”.
13.07 Idf: “Neutralizzato principale quartier generale dell’Iran”
“Abbiamo neutralizzato il principale quartier generale di emergenza militare del regime iraniano”, ha dichiarato ai giornalisti il ;;capo della Direzione delle operazioni dell’Idf Oded Basiuk. L’attacco ha costretto i restanti membri della leadership militare iraniana a fuggire. Basiuk ha affermato che l’Idf è “pronto e a continuare a eliminare uno per uno i capi del terrorismo in Iran”.
12.44 Cremlino: “Tra Iran e Israele escalation galoppante”
La situazione dello scontro Iran-Israele “è allarmante” e si avvia verso una “escalation galoppante”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando le dichiarazioni del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu sulla possibilità di uccidere la Guida iraniana Ali Khamenei e quelle del presidente americano Donald Trump che ha invitato i cittadini iraniani a lasciare Teheran. “Il livello di imprevedibilità è assoluto”, ha sottolineato il portavoce, citato dalla Tass, rivolgendo un appello alle parti alla “massima moderazione” e affermando che Israele è riluttante ad accettare una soluzione negoziata.
12.07 Ong: “Incursioni Israele in Siria, distrutte case di civili”
L’esercito israeliano ha distrutto in Siria almeno 15 abitazioni civili in seguito a una incursione di terra effettuata nelle ultime ore nella regione di Qunaytra, a sud-ovest di Damasco. Lo riferisce la ong Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, che mostra immagini provenienti dalla zona di Qunaytra.
11.41 Banca pubblica iraniana paralizzata da un cyber attacco
Gli hacker di un gruppo che si fa chiamare Predatory Sparrow ha rivendicato in questi minuti il cyber-attacco che risulta aver paralizzato le operazioni di Bank Sepah, istituto di credito pubblico fra i più antichi dell’Iran. Lo riporta Iran International, sito vicino ad ambienti dell’opposizione iraniana all’estero, accreditando la banca in questione di legami con il corpo dei Guardiani della Rivoluzione Islamica.
11.29 Iran: “F-35 israeliano abbattuto a Tabriz”
L’Iran ha annunciato di avere “abbattuto con successo” un caccia F-35 israeliano a Tabriz, nel nord ovest del Paese, a un centinaio di chilometri dal confine con la Turchia. Lo ha affermato Majid Farshi, direttore generale della gestione delle crisi della provincia dove si trova Tabriz (Azerbaigian orientale), riferisce Irna, aggiungendo che anche due droni da combattimento erano stati precedentemente abbattuti nella stessa zona. Secondo Farshi, oggi Israele ha preso di mira tre località nei pressi di Tabriz.
11.24 A Herzliya un cratere di 4 metri dopo impatto del missile iraniano
Un cratere profondo circa quattro metri si è aperto nel parcheggio degli autobus a Herzliya, in seguito all’impatto diretto di un missile iraniano nella notte. Un autobus ha preso fuoco e altri 14 sono stati danneggiati dall’onda d’urto.
10.59 Media: “L’Iran prevede escalation, medici richiamati in servizio”
Le autorità iraniane hanno disposto il richiamo in servizio di tutti i medici e le infermiere a riposo in previsione di un’ulteriore escalation della guerra con Israele: lo riportano i media ufficiali di Teheran, ripresi anche da Iran International, sito d’informazione legato ad ambienti dell’opposizione in esilio. Lo stesso sito sostiene inoltre di aver saputo da fonti interne al Paese che almeno 7 filiali della banca Sepah nella capitale risultano oggi chiuse e che i correntisti non possono ritirare il denaro. Mentre problemi di prelievo sarebbero segnalati anche nell’uso delle carte di debito di Ansar Bank e Kosar Bank. I tre istituti di credito vengono indicati da Iran International come vicino al complesso militare della Repubblica Islamica.
10.55 Media: “Colpito quartier generale Mossad vicino Tel Aviv”
L’Iran ha colpito con un attacco missilistico il quartier generale del Mossad, l’agenzia di intelligence israeliana, a Ramat vicino a Tel Aviv. Lo scrive la Tass che cita l’agenzia di stampa iraniana Tasnim. Nel luogo è scoppiato un incendio in seguito al lancio di missili dall’Iran: nella stessa zona si trovano la sede dell’Unità speciale 8200 e una sede del Mossad. Il sindaco di Ramat, Hasharon Itzhak Rochberger, ha comunicato ai residenti che possono lasciare le proprie abitazioni, pur mantenendo le finestre chiuse, dopo che gli abitanti dell’area ovest della città erano stati invitati a restare chiusi in casa. Secondo i vigili del fuoco,”l’incendio in un impianto contenente amianto è sotto controllo. Sono in corso le operazioni di spegnimento finale e non vi è alcun pericolo per i residenti legato a fumo o amianto. È possibile tornare alla normalità”.
10.52 Israele: “Le operazioni in Iran si estenderanno”
Il capo della direzione dell’intelligence militare israeliana Shlomi Binder, ha dichiarato oggi agli ufficiali che presto “daranno il via alle operazioni ” in altre zone dell’Iran, dopo che l’Idf “ha spianato la strada a Teheran”. “Avete fornito l’intelligence che ha aperto la strada alla capitale dell’Iran e ha permesso l’attacco al loro stato maggiore. Presto aprirete nuove strade in altre aree. Avete dimostrato di poter superare i limiti e raggiungere qualsiasi obiettivo”, ha dichiarato Binder.
10.48 Azerbaijan: “600 cittadini stranieri evacuati dall’Iran”
Oltre 600 cittadini stranieri sono stati evacuati dall’Iran all’Azerbaijan: lo ha reso noto un funzionario azero.
10.48 Idf: “L’Iran ha lanciato 30 missili tra la notte e la mattina”
Il portavoce dell’Idf, Effi Deferin, ha dichiarato che tra la notte scorsa e questa mattinata l’Iran ha lanciato circa 30 missili contro Israele, la maggior parte è stata intercettata. L’Aeronautica israeliana (Iaf), la notte scorsa ha individuato una squadra iraniana che si stava preparando a lanciare missili antiaerei ed è stata eliminata nel cuore dell’Iran.
10.14 Gaza, 300 tra morti e feriti dopo il raid di Khan Younis con i carro armati
Un membro dello staff dell’ospedale Nasser di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, ha riferito che quasi 300 palestinesi, tra morti e feriti, sono arrivati nella struttura dopo essere stati attaccati con “carri armati” mentre aspettavano il cibo. “Quasi 300 tra morti e feriti sono appena arrivati all’ospedale Nasser”, ha affermato il dottor Mohammed Saqer, responsabile infermieristico dell’ospedale. “La situazione è ormai fuori controllo. L’ospedale non è più in grado di gestire un numero così elevato di casi”. Il portavoce della protezione civile di Gaza Mahmoud Bassal, ha dichiarato all’Afp che oltre 200 persone sono rimaste ferite mentre migliaia di palestinesi attendevano di ricevere farina nel centro di distribuzione. “I droni israeliani hanno aperto il fuoco sulle persone. Pochi minuti dopo, i tank israeliani hanno sparato diversi colpi (…), causando un gran numero di morti e feriti”, ha detto.
10.13 Khamenei: “Distruggere Israele è l’unica soluzione”
L’attacco israeliano all’Iran ha decretato la fine del negoziato, l’unica via d’uscita alla guerra è la sconfitta è ormai “la distruzione d’Israele”. Lo scrive Kayhan, giornale che secondo il sito dell’opposizione all’estero Iran International si pubblica sotto la supervisione dello staff dell’ayatollah Khamenei, Guida Suprema della Repubblica Islamica. “La condizione per mettere fine alla guerra – si legge in un editoriale – non è un accordo di cessate il fuoco, né sono le pressioni politiche o una ritirata tattica. La fine della guerra richiede la completa distruzione d’Israele”.
9.54 Cina: “Trump getta benzina sul conflitto Israele-Iran”
La Cina accusa Donald Trump di “versare benzina” sul conflitto tra Iran e Israele, dopo che il presidente americano ha avvertito i residenti di Teheran di “evacuare immediatamente” la città. “Alimentare il fuoco, versare benzina, fare minacce e aumentare la pressione non aiuterà a promuovere la de-escalation della situazione, ma non farà altro che intensificare e ampliare il conflitto”, ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun quando, nel corso del briefing quotidiano, gli è stato chiesto di commentare le dichiarazioni di Trump.
9.34 Iran, distrutti con i droni obiettivi strategici Israele
L’Iran ha affermato di aver distrutto la notte scorsa “obiettivi strategici” in Israele utilizzando droni. “Vari tipi di droni d’attacco, dotati di capacità di distruzione e puntamento precise, hanno distrutto posizioni strategiche del regime sionista a Tel Aviv e Haifa”, nel nord di Israele, ha dichiarato il generale Kioumars Heidari, comandante delle forze terrestri dell’esercito, citato dalla televisione di Stato.
8.56 Idf: “Eliminato il comandante dell’esercito Ali Shadmani”
L’Esercito israeliano (Idf) ha eliminato la notte scorsa il comandante del quartier generale militare di Khatam al-Anbiya, Ali Shadmani, che aveva sostituito la settimana scorsa il tenente generale Gholamali Rashid dopo l’uccisione di quest’ultimo da parte dell’Idf, che in un comunicato stampa pubblicato su Telegram ha scritto: “Il centro di comando di emergenza Khatam al-Anbiya, sotto il suo comando, era responsabile della gestione delle operazioni di combattimento e dell’approvazione dei piani di fuoco dell’Iran. Nei suoi vari ruoli, ha influenzato direttamente i piani operativi dell’Iran che prendevano di mira lo Stato di Israele” .
8.15 Media: “Forti esplosioni nel centro di Tel Aviv e a Gerusalemme”
Forti esplosioni sono state udite nel centro di Tel Aviv questa mattina, ed anche a Gerusalemme. Un missile lanciato dall’Iran ha colpito Herzliya, una città a pochi chilometri a nord di vicino Tel Aviv.
07.38 Israele: “Attacchi su vasta scala nell’Iran occidentale”
L’Aeronautica militare israeliana (Iaf) ha effettuato “diversi attacchi su vasta scala contro obiettivi militari del regime iraniano nell’Iran occidentale”: lo rende noto l’esercito (Idf) su Telegram.”Durante gli attacchi, sono state colpite decine di infrastrutture di lancio e stoccaggio di missili terra-terra – si legge nel comunicato stampa -. Inoltre, sono stati colpiti lanciatori di missili terra-aria e siti di stoccaggio di droni”
06.33 G7 convince Trump, dichiarazione comune sulla de-escalation
Il G7 canadese riserva una nuova sorpresa, dopo la partenza anticipata di Donald Trump per l’escalation in Medio Oriente. I leader, aggiustando il linguaggio della bozza, sono riusciti a convincere il presidente americano a firmare una “dichiarazione sui recenti sviluppi tra Israele e Iran”, dopo il suo iniziale rifiuto. Nella premessa i sette ribadiscono il loro “impegno per la pace e la stabilità in Medio Oriente” e affermano in questo contesto che “Israele ha il diritto di difendersi”, confermando il loro “sostegno alla sicurezza di Israele” ma affermando “anche l’importanza della protezione dei civili”. Quindi hanno puntato il dito contro Teheran accusandolo di essere “la principale fonte di instabilità e terrore nella regione” e ricordando di aver sempre “affermato con chiarezza che l’Iran non deve mai ottenere un’arma nucleare”. Quindi il passaggio chiave, dopo la modifica della formulazione iniziale che prevedeva solo un appello alla de-escalation del conflitto tra Israele e Iran: “sollecitiamo che la risoluzione della crisi iraniana porti a una più ampia de-escalation delle ostilità in Medio Oriente, compreso un cessate il fuoco a Gaza”.
04.20 Iran pronto alla ripresa dei colloqui con gli Usa ma prima stop a Israele”
Funzionari iraniani hanno dichiarato ai mediatori di essere disponibili a riprendere i colloqui sul nucleare con gli Stati Uniti, ma prima vogliono che Israele interrompa i suoi attacchi: lo riporta il Washington Post citandi due funzionari informati sul dossier. La posizione di Teheran, ha affermato uno dei funzionari, e’ che “non abbiamo mai lasciato il tavolo delle trattative, ma nessun negoziato mentre siamo sotto attacco”. Lunedì il presidente Donald Trump ha dichiarato di aver ricevuto messaggi secondo cui l’Iran sta cercando di porre fine ai combattimenti, ma non ha detto se ha chiesto a Israele di fermarli né ha rivelato se gli Stati Uniti intendano intervenire militarmente a favore di Israele.
03.10 Casa Bianca: “Una fake news la partecipazione Usa agli attacchi in Iran”
Alex Pfeiffer, vice assistente del presidente Trump, ha smentito su X la notizia dell’emittente israeliana Channel 14 (vicina al premier israeliano Netanyahu) secondo cui gli Usa stanno partecipando agli attacchi all’Iran. “Una fake news” ha scritto.
03. 07 Trump ordina al suo team di tentare un incontro con gli iraniani
Il presidente Donald Trump ha ordinato ai membri del suo team di tentare un incontro con i funzionari iraniani il più rapidamente possibile, mentre lavora urgentemente per determinare se Teheran intenda seriamente usare la diplomazia per risolvere il conflitto con Israele. Lo riporta la Cnn citando una fonte vicina al dossier e un funzionario statunitense. Quest’ultimo ha riferito che, sebbene non sia stato ancora raggiunto alcun accordo, Israele e Iran si stanno muovendo nella giusta direzione. Trump ha riconosciuto che gli iraniani sono stati in contatto tramite intermediari lunedì mattina.
02.29 Trump lascia il G7 e convoca il consiglio di sicurezza nella situation room
Il presidente Donald Trump ha ordinato al suo staff per la sicurezza nazionale a Washington di riunirsi nella Situation Room: lo ha riferito alla Cnn un funzionario della Casa Bianca. “Devo tornare il più presto possibile” ha detto Donald Trump rispondendo ai reporter che gli avevano chiesto il motivo della sua partenza anticipata durante la foto di gruppo del G7. “Probabilmente vedete anche voi quello che vedo io”, ha aggiunto, in riferimento all’escalation della guerra tra Israele e Iran. “Vorrei poter rimanere per domani, ma loro capiscono”, ha aggiunto.
01.24 Diverse esplosioni a Teheran, difese aeree attivate vicino alla centrale di Natanz
Diverse esplosioni sono state udite nella parte orientale di Teheran nella notte, accompagnate da un intenso fuoco di difesa aerea. Difese aeree sono state attivate anche a Natanz, nell’Iran centrale, sede di un importante impianto nucleare già preso di mira da Israele fin dall’inizio dei suoi attacchi. Natanz si trova a circa 225 chilometri a sud della capitale Teheran.
00.44 Trump: “Tutti dovrebbero evacuare Teheran”
“L’Iran avrebbe dovuto firmare l”accordo’ che gli avevo detto di firmare. Che vergogna, che spreco di vite umane. In poche parole, l’Iran non può avere un’arma nucleare. L’ho ripetuto più e più volte! Tutti dovrebbero evacuare immediatamente Teheran!”. A scriverlo è Donald Trump su Truth.
00.15 Iran all’Onu: “Gli Usa corresponsabili delle aggressioni di Israele”
“Le forze statunitensi hanno sostenuto l’aggressione israeliana. Senza le armi, l’intelligence e il sostegno politico Usa, questo attacco non sarebbe potuto avvenire. L’America sarà corresponsabile di questo atto illecito, un’aggressione avvenuta proprio mentre il sesto round di negoziati sul nucleare stava per riprendere a Muscat”. Lo ha detto l’ambasciatore dell’Iran all’Onu Amir-Saeid Iravani parlando ai giornalisti. Teheran “si è presentato al tavolo in buona fede, con una nuova proposta volta a superare le divergenze. Gli Usa, tuttavia, hanno risposto in malafede. Questa ipocrisia mina la fiducia e la diplomazia”. A suo parere, “Israele cerca di sabotare la diplomazia con la forza. È un modello: far deragliare i colloqui, intensificare il conflitto e distogliere l’attenzione dai suoi crimini, in particolare il genocidio a Gaza”. Iravani ha poi ribadito che l’Iran non ha iniziato alcuna guerra: “La cosiddetta narrativa della ‘minaccia esistenziale’ è falsa. Non ha fondamento giuridico. Viene utilizzata solo per giustificare l’aggressione e nascondere i crimini di guerra di Israele”.