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18.41 Farnesina a Israele: “Fermare operazioni militari a Gaza”
Il segretario generale della Farnesina Riccardo Guariglia “ha ripetuto” all’ambasciatore di Israele Jonathan Peled “quello che il Governo italiano chiede insistentemente da giorni e che il ministro Antonio Tajani ha dichiarato anche pubblicamente: Israele deve interrompere le operazioni militari a Gaza, puntare sul negoziato per la liberazione degli ostaggi israeliani e per raggiungere un cessate-il-fuoco che possa far ripartire un processo di pace”. E “Israele deve aprire immediatamente i varchi a Gaza per permettere l’ingresso massiccio di aiuti alimentari e sanitari per la popolazione palestinese”.
18.06 Legale dei Poggi: “L’impronta di Sempio non è decisiva”
L’impronta attribuita ad Andrea Sempio e repertata su una parete delle scale non molto lontano da dove la mattina del 13 agosto 2007 venne trovata senza vita Chiara Poggi “non è così decisiva come la vogliono propagandare”. Così l’avvocato Gian Luigi Tizzoni, legale dei genitori di Chiara in merito al nuovo elemento emerso dalle nuove indagini della Procura di Pavia che ipotizzano che a uccidere sia stato Sempio con altre persone.
17.42 Il Canada tratta con gli Stati Uniti per entrare nel Golden Dome
Il Canada è in trattative con il governo americano per entrare a far parte del Golden Dome, il futuro scudo missilistico americano svelato da Donald Trump.
17.15 Usa, stop a indagini su polizia per casi come George Floyd
Il Dipartimento di Giustizia Usa ha deciso di archiviare le indagini su diversi importanti dipartimenti di polizia tra cui quello di Louisville e Minneapolis, sotto inchiesta per l’uccisione di Breonna Taylor e George Floyd da parte di agenti, riporta la Cnn.
16.45 Meloni sente Tajani, convocazione ambasciatore anche per Gaza
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, oggi ha sentito al telefono il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, per concordare la convocazione alla Farnesina dell’ambasciatore israeliano in Italia. Una mossa, viene spiegato, valutata non solo alla luce dell’episodio di oggi vicino al campo profughi di Jenin che ha coinvolto diplomatici stranieri, tra cui il vice console italiano a Gerusalemme, ma anche nel contesto più ampio della drammatica situazione nella Striscia di Gaza.
16.30 Procura Venezia fa appello a sentenza ergastolo Turetta
La Procura di Venezia ha deciso di fare appello contro la sentenza che ha condannato all’ergastolo Filippo Turetta, il ventitreenne padovano responsabile dell’uccisione dell’ex fidanzata, Giulia Cecchettin, l’11 novembre del 2023. Alla corte di appello i pm chiedono di riconoscere a Turetta anche le aggravanti, ovvero la crudeltà e lo stalking di Filippo verso Giulia, che la Corte d’Assise aveva invece escluso.
15.40 Crosetto: “Nato fisserà spese Difesa-Pil forse tra 3,5% e 5%”
Non so quale sarà la scelta della Nato e del governo, ma ricordo che governi precedenti come quello di Giuseppe Conte accettarono il 2% del Pil per le spese militari. Il ministro della Difesa prende ordini dal Parlamento, non decide su questo. Deciderà la Nato a fine giugno e poi, per l’Italia, il nostro Parlamento”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, al question time riguardo alla prossima percentuale che sarà stabilita dalla Nato sulle spese per la Difesa in rapporto al Pil. Crosetto ha anche spiegato: “Ci aspettiamo un valore tra il 3,5 e il 5%”.
15.28 Valanga su Alpi svizzere, vittime sono 2 alpinisti italiani
15.10 Un altro italiano probabilmente morto al fronte in Ucraina
Un secondo italiano, combattente in Ucraina, sarebbe morto al fronte oltre a Antonio Omar Dridi, di cui oggi l’ong Memorial ha confermato il decesso. Secondo il Corriere della Sera, si tratterebbe di Manuel Mameli, un giovane di 25 anni originario di Cagliari. Ma, a quanto si apprende, mentre Dridi è stato ufficialmente dichiarato ‘missing in action’ dal 27 marzo, Mameli, scomparso il 18 maggio, non lo è ancora anche se in entrambi i casi il decesso è chiaramente più che probabile.
14.51 Draghi contestato a Torino, bruciate foto bandiere Israele e Ue
Un fantoccio con le sue sembianze con una coppa e la scritta ‘Mario Draghi, primo premio in guerra e miseria’. Così alcuni attivisti hanno contestato questa mattina, fuori dall’entrata principale delle Ogr di Torino, il premio assegnato dal Politecnico all’ex presidente della Bce ed ex premer, entrato in auto dall’ingresso carraio laterale. I manifestanti hanno anche esposto uno striscione con la scritta ‘l’innovazione di Ue e Draghi: riarmo, guerra e miseria!’ e bruciato alcuni fogli di carta con l’immagine delle bandiere israeliana e europea.
14.14 Idf spara in aria durante visita diplomatici, c’era anche il viceconsole italiano
Un’unità dell’Idf ha sparato colpi di avvertimento in aria durante una visita diplomatica a Jenin, in Cisgiordania, creando panico fra i diplomatici. La delegazione era composta da 25 ambasciatori, tra cui un viceconsole italiano, e diplomatici europei, arabi, cinesi, giapponesi, indiani e di altre parti del mondo.
13.53 Omicidio Garlasco, per ora impossibile parlare di traccia insanguinata
La traccia palmare trovata sulle scale della villetta di Garlasco, vicino al corpo di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto del 2007, ha subito una perizia esclusivamente dattiloscopica e quindi non è possibile, al momento, parlare di traccia insanguinata o con presenza di particelle ematiche Lo precisano fonti vicine alle indagini dopo la rivalutazione del reperto e la sua accertata compatibilità con Andrea Sempio, unico indagato nel nuovo filone d’inchiesta sul delitto. Per questo tipo di risposta servirebbe un accertamento biologico che al momento non è previsto, nemmeno nei quesiti genetici per il prossimo incidente probatorio le cui perizie inizieranno a giugno e termineranno tra ottobre e novembre. La presenza di alcune parti del reperto di colore flebilmente rossastro potrebbe essere stata causata dall’applicazione del reagente, la ninidrina.
12.21 Ok del Senato al decreto su polizze anti calamità, è legge
Con 78 voti favorevoli, 53 astensioni e nessun voto contrario, l’aula del Senato ha approvato la conversione in legge del decreto sulle polizze assicurative contro i rischi da catastrofi. A favore la maggioranza, mentre le opposizioni si sono astenute come hanno annunciato in Aula. Il decreto aveva avuto il via libera della Camera l’8 maggio scorso e quindi ora è legge. Formato da due articoli, fa riferimento agli obblighi assicurativi delle imprese. In particolare ne proroga i termini, definisce le modalità attuative e introduce eccezioni e chiarimenti interpretativi all’attuale norma. Così ad esempio le imprese di medie dimensioni avranno tempo fino al primo ottobre 2025, per stipulare assicurazioni a copertura dei danni causati da calamità naturali; quelle piccole e micro fino al 31 dicembre, mentre per le grandi il termine è rimasto al 31 marzo scorso.
12.15 Sì dei 27 al fondo Ue da 150 miliardi per la difesa
12.06 Cremlino: “Golden Dome decisione sovrana degli Usa”. E sulla proposta di mediazione del Vaticano “nessuna proposta ricevuta”
Quella di creare il sistema antimissilistico Golden Dome è una decisione “sovrana” degli Usa. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe. “Se gli Stati Uniti ritengono che ci sia una minaccia missilistica, allora, naturalmente, sviluppano sistemi di difesa missilistica”, ha affermato il portavoce commentando l’annuncio di ieri di Washington. Peskov ha anche dichiarato di non aver ricevuto ancora alcuna proposta dal Vaticano per una possibile mediazione sul conflitto in Ucraina, aggiungendo che “accoglie con favore la disponibilità e gli sforzi di tutti quei Paesi che desiderano contribuire a una rapida soluzione. Finora non è stata presa alcuna decisione sulla sede di ulteriori negoziati”, ha aggiunto il portavoce, citato dall’agenzia Interfax.
12.03 New York Times: “Trump ha deciso, Mosca e Kiev trovino soluzione alla guerra”
Il presidente statunitense Donald Trump ha detto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e ad altri leader europei che la Russia e l’Ucraina dovranno trovare una soluzione alla guerra, solo pochi giorni dopo aver sostenuto che solo lui e il presidente russo Vladimir Putin avevano il potere di arrivare ad un accordo: lo riporta il New York Times (Nyt), che cita sei funzionari a conoscenza dei colloqui. Trump, dunque, avrebbe già deciso. Il leader Usa, scrive il Nyt, ha parlato con Zelensky e gli altri leader dopo la sua conversazione telefonica avuta con Putin lunedì. “La domanda più profonda – commenta il giornale – è se (il presidente Usa) sta abbandonando anche il progetto che l’America porta avanti da tre anni di sostenere l’Ucraina, una democrazia nascente che lui stesso ha spesso accusato per essere stata invasa illegalmente”.
11.38 Memorial: “Volontario italiano morto in battaglia in Ucraina”
Memorial, l’associazione dei volontari internazionali per l’Ucraina, conferma la morte sul campo di battaglia del combattente italiano Antonio Omar Dridi. “Onore, gloria e gratitudine al nostro fratello”, afferma Memorial. Dridi è il quinto italiano morto combattendo in Ucraina ed era dato per disperso da marzo scorso.
11.22 Gli avvocati: “Sempio frequentò anche scale e taverna casa Poggi”
Andrea Sempio “ha frequentato ogni angolo della casa, tranne la camera da letto dei genitori di Chiara e di Marco”, compresa, dunque, la taverna e le scale in fondo alle quali venne trovato il corpo di Chiara Poggi e dove, sulla parete destra, è stata repertata l’impronta del palmo di una mano, attribuita da una nuova consulenza, disposta dai pm di Pavia, al 37enne. Lo spiega l’avvocata Angela Taccia, che assiste, con il legale Massimo Lovati, l’amico storico del fratello della 26enne uccisa il 13 agosto del 2007 a Garlasco, nelle nuove indagini a suo carico.
10.59 Il Papa: “Dolore per Gaza, si consenta l’ingresso di aiuti”
“La situazione nella Striscia di Gaza è sempre più preoccupante e dolorosa. Rinnovo il mio appello accorato a consentire l’ingresso di dignitosi aiuti umanitari e a porre fine alle ostilità, il cui prezzo straziante è pagato dai bambini, dagli anziani, dalle persone malate”. Lo ha detto il Papa al termine dell’udienza generale.
10.58 Cina: “Da Ue e Gb sanzioni ingiuste contro le nostre aziende”
La Cina esprime “ferma opposizione” alle sanzioni di Ue e Gran Bretagna, definite “irragionevoli e ingiuste”, contro le sue aziende accusate di essere legate alla Russia e promette risposte a tutela degli interessi nazionali. La portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, sull’ultimo ciclo di misure di Bruxelles e Londra contro Mosca per la sua aggressione all’Ucraina che colpiscono i settori energetico, militare e finanziario e includono anche aziende cinesi ed emiratine, ha affermato che Pechino “si è opposta costantemente alle sanzioni unilaterali prive di fondamento nel diritto internazionale e non autorizzate dall’Onu”.
10.52 Gaza, parere favorevole del governo alla mozione di maggioranza
Il governo, nell’Aula della Camera, ha dato parere integralmente favorevole solo alla mozione di maggioranza su Gaza. Parere contrario sulle altre mozioni di opposizione, fatta eccezione per quella di Iv dove il parere è favorevole solo su alcuni impegni.
10.17 Bce: “Dai dazi rischio destabilizzazione mercati”
I dazi rischiano di destabilizzare i mercati, impattando sulle imprese e le famiglie europee con ripercussioni anche sulle banche e sul credito non bancario. Lo scrive la Bce nel suo rapporto sulla stabilità finanziaria. “Le frizioni commerciali in aumento e i rischi collegati per la crescita economica stanno pesando sulle prospettive di stabilità finanziaria”, ha spiegato il vice presidente della Bce Luis de Guindos durante un briefing con la stampa. De Guindos ha aggiunto che dopo la forte caduta delle Borse seguita all’annuncio dei dazi da parte del presidente Usa Donald Trump il 2 aprile, “gran parte delle Borse è tornata ai livelli precedenti”, ma “aumenta i rischi di un’altra acuta correzione dei mercati se dovesse aversi un’altra escalation” sui dazi.
10.13 Ai domiciliari i gestori delle scommesse dei calciatori
La Gdf di Milano ha eseguito un’ordinanza di arresti domiciliari nei confronti dei cinque indagati nell’inchiesta sulle scommesse clandestine, tra cui Tommaso De Giacomo e Patrik Frizzera, i due presunti gestori delle puntate illegali on line, che hanno coinvolto anche una dozzina di calciatori di serie A, tra cui Nicolò Fagioli, Sandro Tonali, Alessandro Florenzi, Mattia Perin, Wes McKennie, Raoul Bellanova e Samuele Ricci. L’ordinanza è stata emessa dalla gip Lidia Castellucci, su richiesta dei pm, dopo gli interrogatori preventivi del 17 aprile e per i reati di esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse e riciclaggio.
9.48 Cina: “Lo scudo Usa Golden Dome minaccia stabilità globale”
La Cina critica lo scudo missilistico di difesa Golden Dome annunciato dal presidente americano Donald Trump, insieme allo stanziamento di 25 miliardi di dollari iniziali, accusandolo di “minacciare l’equilibrio e la stabilità globali”. La portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, parlando nel briefing quotidiano, ha esortato Washington “ad abbandonare sviluppo e dispiegamento del sistema globale di difesa missilistico il prima possibile”. Il modello allo studio è visto come la risposta americana a un possibile attacco promosso da Cina e/o Russia.
9.42 Italia alla pari con la Francia per Pil pro capite
L’Italia ha raggiunto quest’anno la Francia nel Pil pro capite a parità di potere d’acquisto, indicatore che misura le performance dell’economia al netto di demografia e inflazione, cancellando una distanza che era del 10,1% nel 2020. Nello stesso periodo si è quasi dimezzato il gap con la Germania, dal 24,3% al 13,9%, anche se restano lontani i livelli precedenti alla crisi del debito: nel 2000 il Pil italiano era il 18,9% di quello dell’Eurozona, oggi è il 15,7%. E’ quanto riporta il Sole24ore in base ai dati contenuti nelle previsioni economiche della Commissione europea. “Il quadro diventa però parecchio più fosco quando la serie storica si allunga. – scrive il quotidiano – Il prodotto per abitante italiano, che oggi vale il 5,9% meno di quello medio dell’Eurozona, era invece vicino a quello dell’area della moneta unica fino al 2010 (-2,5%), era allineato nel 2005 e nettamente superiore nel 2000 (+7,6%). La parabola è il frutto della ventennale stagnazione che fra 2000 e 2019, con governi di ogni forma e colore, ha inchiodato il nostro tasso medio di crescita reale a uno spento 0,38%, e che dopo la crisi del 2011 ha visto superare il +1% solo nel 2015 e 2016”.
9.31 Arrestato in flagranza il sindaco di Sorrento, mazzetta da 6mila
La Guardia di Finanza ha arrestato in flagranza il sindaco di Sorrento Massimo Coppola. Il primo cittadino è un avvocato di 48 anni. Alle ultime elezioni del 2020 è stato eletto con un cartello di liste civiche. La Guardia di Finanza lo ha arrestato ieri sera mentre intascava una mazzetta da 6mila euro nel corso di una cena a cui ha preso parte dopo un evento sportivo. Al momento al primo cittadino viene contestato il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità.
9.31 Usa contro la dichiarazione del G7 sul “maggior sostegno a Kiev”
Gli Stati Uniti si oppongono all’inclusione di “ulteriore sostegno” all’Ucraina nella dichiarazione del G7 in fase di elaborazione da parte dei ministri delle Finanze in Canada. Lo scrive Politico. Washington è anche riluttante a definire “illegale” nel testo l’invasione russa dell’Ucraina su vasta scala, hanno riferito due funzionari coinvolti nei negoziati.
8.35 Kiev: “Attacco russo a poligono di tiro, uccisi 6 soldati”
Sei soldati ucraini sono stati uccisi e più di 10 sono rimasti feriti ieri in un attacco russo che ha preso di mira un poligono di tiro nella regione di Sumy, nel nord-est del Paese: lo ha reso noto su Facebook la Guardia nazionale ucraina, come riporta Ukrainska Pravda. “In seguito all’attacco, durante l’addestramento dell’unità militare al poligono di tiro, sei militari sono stati uccisi e più di 10 sono rimasti feriti”, si legge in un comunicato stampa.
8.05 Putin ha visitato la regione di Kursk a confine Ucraina
Il presidente russo Vladimir Putin si è recato ieri a visitare la regione di Kursk, al confine con l’Ucraina, che dall’agosto dello scorso anno ha visto un’invasione delle truppe di Kiev. Lo ha riferito il Cremlino, citato dall’agenzia Ria Novosti.
3.31 Cina: “Da Usa bullismo con nuovi controlli sull’ export di chip”
Le nuove misure americane sul controllo dell’export dei microchip avanzati sono tipi atti di “bullismo unilaterale e protezionismo”. Il ministero del Commercio cinese, promettendo “azioni ferme” di risposta contro iniziative penalizzanti, accusa Washington di “compromettere gravemente la stabilità della catena industriale globale e di approvvigionamento dei semiconduttori”. Gli Usa, si legge in una nota, “abusano” dei controlli dell’export “per contenere e sopprimere la Cina, violando il diritto internazionale e le norme fondamentali”. Pertanto, Pechino esorta gli Usa “a correggere immediatamente le proprie pratiche sbagliate”.
1.05 007 Usa, Israele si prepara ad attaccare centrali Iran
Israele si prepara ad attaccare le centrali nucleari iraniane. Lo riferisce la Cnn citando fonti dell’intelligence americana secondo le quali “i raid sono imminenti”. Se fosse confermato, l’attacco di Israele contro le centrali nucleari dell’Iran sarebbe una rottura con Donald Trump che sta cercando di raggiungere un accordo con Teheran. Erano settimane che circolavano indiscrezioni sull’irritazione di Benjamin Netanyahu nei confronti dell’amministrazione americana e della sua scelte di negoziare con il regime iraniano.
00.05 Trump vuole rimpatriare i rifugiati ucraini: il piano con le auto-deportazioni
Donald Trump spinge per la pace tra Ucraina e Russia. Intanto, però, si prepara a mandare via dagli Usa migliaia di ucraini. L’amministrazione del presidente americano ha formulato un piano teso ad usare 250 milioni di dollari destinati agli aiuti all’estero per finanziare il rimpatrio di rifugiati in fuga da zone di conflitto, compresi 700mila persone provenienti dall’Ucraina e da Haiti. È quanto rivela il Washington che ha visionato copie di documenti interni dell’amministrazione. La proposta, finora rimasta segreta, è stata elaborata prima di quella annunciata il 5 maggio relativa all’offerta di mille dollari ai migranti che si iscriveranno volontariamente ad un’app governativa per “l’auto-deportazione”. Ora emerge che questo piano di deportazioni volontarie coinvolgerebbe quindi persone in fuga da zone di guerra e conflitti, non solo ucraini e haitiani, ma anche afgani, palestinesi, libici, sudanesi, siriani e yemeniti, secondo quanto si legge nel documento che riconosce che l’agenzia Onu che si occupa dei migranti, Oim, non sostiene il rimpatrio verso questi Paesi.