
Donald Trump (Foto Ansa)
18.48 Putin: “Con Trump colloquio franco e molto utile”
– Si è conclusa la conversazione telefonica tra Vladimir Putin e Donald Trump, che il presidente russo ha definito “significativa, franca e molto utile”. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.
18.23 Idf, 5 tir Onu con aiuti umanitari sono entrati a Gaza
L’Idf ha annunciato che cinque camion delle Nazioni Unite carichi di aiuti umanitari e cibo per bambini sono entrati nella Striscia di Gaza “dopo un accurato controllo di sicurezza” da parte del personale della Land Crossings Authority presso il Ministero della Difesa. E’ la prima volta che gli aiuti umanitari riprendono ad arrivare a Gaza dopo la chiusura dei valichi imposta da Israele il 2 marzo scorso. Domenica sera il premier Benyamin Netanyahu ha deciso la ripresa della distribuzione aggirando la votazione dei ministri che l’avrebbero bocciata.
17.53 Incidente camion-scuolabus nel Comasco,un morto e feriti
Incidente lungo la Pedemontana, a Lomazzo (Como), nel tratto che passa in galleria sotto la frazione di Manera. Secondo una prima ricostruzione, l’incidente coinvolgerebbe un camion e uno scuolabus che traportava bambini di scuola elementare. Un morto, due i codici rossi e 25 quelli verdi. Non ci sarebbero feriti gravi tra i bambini. Sul posto mezzi del 118 e vigili del fuoco. L’autostrada A36 è chiusa al traffico.
16.48 Cnn, Trump ha parlato con Zelensky prima di sentire Putin
Donald Trump ha parlato con il presidente Volodymyr Zelensky prima della sua telefonata con Vladimir Putin. Lo riporta Cnn citando alcune fonti.
16.39 La telefonata fra Trump e Putin è in corso
La telefonata fra Donald Trump e Vladimir Putin è in corso. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando l’Associated Press.
16.14 Cremlino, ‘incontro Putin-Trump non è in preparazione’
15.56 Cremlino: “Necessari negoziati minuziosi e forse lunghi”
I negoziati per arrivare alla pace in Ucraina saranno “minuziosi e, forse, a lungo termine”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sottolineando che dovranno essere discusse “un gran numero di sfumature”, e la Russia “è pronta a questo lavoro”. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.
15.40 Vance: “C’è un po’ di stallo, Trump chiederà a Putin se è serio”
“Ci rendiamo conto che c’è un po’ di stallo qui e penso che il presidente chiederà a Putin se è serio” nelle trattative. Lo ha detto il vicepresidente JD Vance, secondo quanto riportato dai giornalisti al seguito, in merito alle trattative fra la Russia e l’Ucraina.
15.28 Casa Bianca, Trump è aperto a un incontro con Putin
“Donald Trump è sicuramente aperto ad un incontro faccia a faccia con Vladimir Putin”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, quando manca meno di mezz’ora alla telefonata tra i due leader. “L’obiettivo del presidente è un cessate il fuoco subito”, ha aggiunto la funzionaria.
14.58 Trovata morta in casa a Pasqua, fermato l’ex compagno
Svolta nelle indagini per il femminicidio di Carmela Quaranta, la donna di 42 anni che era stata trovata morta la sera di Pasqua nella sua abitazione di Mercato San Severino: i carabinieri hanno eseguito un decreto di fermo nei confronti dell’ex compagno della donna, accusato di omicidio volontario. Le indagini svolte, l’acquisizione e l’analisi di tabulati e delle celle di traffico telefonico, le immagini della videosorveglianza, i dati di posizione Gps e una serie di testimonianze, dicono i Carabinieri, “hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari a carico dell’indagato”.
13.51 Università, più soldi a chi ha i professori più bravi
I nuovi docenti universitari saranno valutati ogni due anni, e queste valutazioni influenzeranno i fondi destinati agli atenei: chi assume i candidati migliori avrà più fondi. È quanto prevede la riforma delle modalità di accesso alla professione universitaria, presentata dalla ministra dell’Università Anna Maria Bernini, approvata dal Consiglio dei ministri. Si prevedono percorsi di reclutamento più facili con l’autocertificazione, rafforzamento dell’autonomia universitaria, maggiore responsabilità degli atenei.
13.47 “Vance ha annullato la visita in Israele per escalation a Gaza”
Un alto funzionario statunitense ha dichiarato ad Axios che il vicepresidente statunitense J.D. Vance stava valutando un viaggio in Israele, dopo essere stato in Vaticano per la messa di insediamento del Papa, ma la visita è stata annullata a causa dell’escalation delle operazioni militari israeliane a Gaza.
13.37 Traforo del Monte Bianco chiuderà per 15 settimane dal 1 settembre
Dal primo settembre al 12 dicembre prossimo il traforo del Monte Bianco chiuderà completamente al traffico per consentire la realizzazione del secondo cantiere-test di risanamento della volta su due tratti, per un totale di 254 metri. “Il periodo è stato individuato – si legge in una nota del gestore, il Geie-Tmb – insieme alle prefetture della Valle d’Aosta e dell’Alta Savoia, ritenendo l’autunno come il periodo meno impattante sul turismo, in particolare per i veicoli leggeri, i primi utilizzatori del traforo (75% del traffico nel 2024) e sull’economia tra le due regioni”.
13.10 Herzog sostiene ripresa aiuti a Gaza: “Il nemico non ci disumanizzi”
Il presidente israeliano Isaac Herzog esprime il suo sostegno alla decisione del governo di consentire la ripresa degli aiuti umanitari a Gaza, definendola “necessaria per il mantenimento delle condizioni umane fondamentali” nella Striscia.”Questo passo è vitale affinché Israele possa mantenere le sue capacità militari, operare in conformità con il diritto internazionale umanitario e, soprattutto, affinché noi possiamo mantenere la nostra umanità in questa tragedia”, ha affermato intervenendo all’assemblea plenaria del Congresso Ebraico Mondiale a Gerusalemme, citato dal Times of Israel. Riconoscendo la brutalità della guerra, Herzog condanna Hamas come un “nemico crudele e sinistro”, responsabile di “torturare vite innocenti” e di aver commesso numerose atrocità. “Siamo migliori. Non permetteremo al nostro nemico di disumanizzarci. Dobbiamo essere migliori. Saremo sempre guidati dalla nostra umanità”, ha sottolineato.
12.54 Governo impugna legge trentina sui mandati, Lega vota contro
Il Consiglio dei ministri, a quanto si apprende da più fonti, ha deliberato di impugnare alla Corte costituzionale la legge della Provincia autonoma di Trento che ha portato da due a tre il limite dei mandati consecutivi per il presidente della Provincia. La delibera è arrivata dopo un confronto tra i ministri piuttosto dibattuto, e con il voto contrario di quelli della Lega. Sono intervenuti, fra gli altri, il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli e quello dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.
12.48 Oms: “A Gaza due milioni di persone muoiono di fame”
La Cina “rispetta pienamente la sovranità e l’integrità territoriale della Danimarca sulla questione della Groenlandia”, finita nelle mire espansionistiche del presidente Usa Donald Trump, e auspica che “la Danimarca continui a sostenere la legittima posizione cinese su questioni relative alla sua sovranità e alla sua integrità territoriale”, tra cui Taiwan. Lo ha detto il ministero degli Esteri Wang Yi nell’incontro di Pechino con l’omologo danese Lars Lokke Rasmussen, che a sua volta ha invitato la Cina a “mostrare moderazione” nello Stretto di Taiwan per evitare “cambiamenti unilaterali” che destabilizzino lo status di Taiwan.
12.21 Berlino: “Il format della call di ieri con Trump voluto dagli Usa”
“Il format di ieri è stato auspicato dagli americani e rispecchia anche il fatto che Giorgia Meloni ha un rapporto molto buono con il presidente Usa e può far valere la sua influenza”. Lo ha detto il portavoce del cancelliere Friedrich Merz, Stefan Kornelius, rispondendo a una domanda in conferenza stampa sulla telefonata di ieri fra Trump e i partner europei. L’assenza del premier polacco Donald Tusk è dipesa invece da suoi impegni dovuti alle presidenziali polacche. La call annunciata per oggi, ha aggiunto il portavoce, “potrebbe anche essere in un altro formato” rispetto a quella di ieri. “Questi format sono fluidi”, ha aggiunto.
12.17 La Procura russa mette al bando Amnesty International
La Procura generale ha deciso di vietare l’attività di Amnesty International in Russia, designandola come organizzazione “indesiderata”. Lo ha riferito alla Tass l’ufficio stampa dello stesso organo. “La Procura generale della Federazione Russa ha deciso di riconoscere le attività dell’organizzazione non governativa internazionale Amnesty International Limited, registrata a Londra, come indesiderate sul territorio della Federazione Russa”, si legge nella dichiarazione.
11.47 Idf avvisa residenti Khan Yunis: “Offensiva senza precedenti”
Il portavoce dell’Idf in lingua araba ha pubblicato un avviso urgente di evacuazione rivolto ai residenti di Khan Yunis, Bani Suheila e Abasan nella Striscia di Gaza. “L’Idf lancerà un’offensiva senza precedenti per distruggere le capacità delle organizzazioni terroristiche in quest’area. Occorre evacuare immediatamente verso ovest, nella zona di al-Mawasi”, si legge nel comunicato, “a partire da ora, l’intera area di Khan Yunis è considerata zona di combattimento pericolosa”.
11.36 Cremlino: “In Romania elezioni come minimo strane”
Il Cremlino ha giudicato “come minimo strane” le elezioni presidenziali in Romania che hanno portato ieri alla vittoria dell’europeista Nicusor Dan, dopo l’annullamento lo scorso anno seguito all’affermazione nel primo turno di Calin Georgescu. “Conosciamo – ha detto il portavoce Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Interfax – la storia del candidato che aveva le maggiori possibilità. Senza preoccuparsi di trovare alcuna giustificazione, è stato semplicemente escluso dalla corsa con la forza”.
11.19 Cremlino: “Meglio arrivare agli obiettivi per vie diplomatiche”
La Russia raggiungerà gli obiettivi della sua operazione militare in Ucraina, ma è preferibile raggiungerli attraverso mezzi politici e diplomatici. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, confermando il colloquio telefonico in programma tra il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Donald Trump per le 17 ora di Mosca. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.
11.02 Ue riduce stime Pil Eurozona a 0,9% in 2025, pesano dazi
La Commissione Ue ha rivisto “significativamente al ribasso” le prospettive di crescita del Pil per l’Eurozona allo 0,9% nel 2025 e all’1,4% nel 2026 (da +1,3% e +1,6% nelle previsioni d’autunno). Nell’Ue vanno all’1,1% nel 2025 e 1,5% nel 2026 (+1,3% e +1,6% nelle precedenti stime). “Ciò è dovuto in gran parte all’indebolimento delle prospettive commerciali globali e alla maggiore incertezza sulle politiche commerciali”, spiega nelle previsioni di primavera. Le stime assumono dazi Usa al 10% sui beni Ue, salvo su acciaio, alluminio e automobili (al 25%). “I rischi per le prospettive sono orientati al ribasso”.
11.01 L’Ue taglia stima Pil Italia, +0,7% in 2025, +0,9% in 2026
La Commissione europea nelle previsioni di primavera ha tagliato le attese di crescita del Pil italiano allo 0,7% nel 2025 e allo 0,9% nel 2026. Nelle previsioni di autunno stimava una crescita dell’1% per quest’anno e dell’1,2% per il prossimo. La Commissione prevede che il deficit italiano continui a scendere dal 3,4% del Pil nel 2024 al 3,3% nel 2025 e al 2,9% nel 2026. Il rapporto del debito sul Pil è invece destinato ad aumentare secondo Bruxelles, trainato dall’impatto ritardato dai bonus casa accumulati nel disavanzo fino al 2023, per salire dal 135,3% del 2024 al 136,7% nel 2025 e al 138,2% nel 2026.
10.37 Confindustria: “Attesa una frenata, rischi per l’industria”
“Incertezza e dazi frenano export e investimenti”, rileva il centro studi di Confindustria che vede “rischi per l’industria, che stava recuperando” e avverte: “È attesa una frenata”. Il Pil italiano “è cresciuto più del previsto nel primo trimestre 2025 (+0,3%), con l’industria che ha interrotto il suo lungo calo” registrano gli economisti di viale dell’Astronomia con il rapporto ‘flash’ su congiuntura e previsioni. “Nel secondo, però – avvertono – i dazi e le alterne decisioni dell’amministrazione Trump tengono alta l’incertezza e bassa la fiducia, frenando principalmente export e investimenti”. Di contro, “le minori attese di crescita, tuttavia, riducono il prezzo dell’energia, agevolando il taglio dei tassi in Europa”.
10.18 Netanyahu: “Prenderemo tutta Gaza ma non arrivaremo ad una carestia”
“Per completare la vittoria, sconfiggere Hamas e liberare i nostri ostaggi, non dobbiamo arrivare a una situazione di carestia, né dal punto di vista pratico, né da quello diplomatico. Semplicemente, non ci sosterrebbero”. Lo dice il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un video. “Abbiamo intenzione di prendere il controllo di tutta la Striscia di Gaza, è quello che faremo”, la decisione di far entrare aiuti umanitari nella Striscia è stata presa perché “ci stiamo rapidamente avvicinando alla linea rossa, a una situazione in cui potremmo perdere il controllo, e allora tutto crollerebbe”, ha spiegato.
10.06 Via libera dei 27, raggiunta l’intesa tra Ue e Gran Bretagna
Via libera dei 27 Paesi Ue, a quanto si apprende, all’accordo tra Unione europea e Gran Bretagna, oggetto del vertice di Londra di questa mattina. L’ok formale dei Paesi membri è arrivato attraverso la cosiddetta procedura scritta, che ha fatto seguito al via libera di principio della riunione dei Rappresentanti Permanenti dei 27. L’accordo riguarda un partenariato per la sicurezza e la difesa, una dichiarazione di solidarietà Gb-Ue e un’intesa comune su temi che vanno dalla difesa commercio, dalla pesca alla mobilità giovanile. Per il leader della Brexit Farage, quanto deciso “è una resa”.
9.15 Vance in Vaticano per un’ora per incontrare il Papa
Il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance è arrivato in Vaticano verso le 8 per incontrare il Papa. Tra i temi l’Ucraina, gli altri conflitti nel mondo e i diritti umanitari. L’incontro è durato circa un’ora ed è terminato verso le 9.15. JD Vance era accompagnato nella sua visita in Vaticano dal Segretario di Stato Marco Rubio.
9.03 Bloomberg: “Improbabile che offra grandi concessioni a Trump”
Il presidente russo Vladimir Putin è fiducioso che le sue forze possano sfondare le difese ucraine entro la fine dell’anno per prendere il pieno controllo delle quattro regioni ucraine (Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson) annesse da Mosca nel 2022: lo riporta Bloomberg, che cita una fonte a conoscenza dei piani del leader russo. Ciò significa che è improbabile che Putin offra concessioni significative al presidente statunitense Donald Trump, commenta l’agenzia di stampa in vista della telefonata di oggi tra i due leader. Da parte loro, prosegue, i funzionari europei temono che Trump possa cercare di forzare un accordo comunque.
3.18 Cnn: “Biden ha una forma aggressiva di cancro”. Gli auguri di guarigione da Trump e Obama
“La scorsa settimana, il presidente Joe Biden è stato sottoposto ad un controllo per un nodulo alla prostata”, si legge in una nota del suo ufficio. “Venerdì gli è stato diagnosticato un cancro alla prostata con metastasi ossee”, si precisa sottolineando che “sebbene questa rappresenti la forma più aggressiva della malattia, il cancro sembra essere sensibile agli ormoni, il che ne consente una gestione efficace”. Dopo la diffusione della notizia, Trump ha scritto su Truth: “Melania ed io siamo addolorati nell’apprendere della recente diagnosi di Joe Biden. Porgiamo i nostri più sentiti e migliori auguri a Jill e alla famiglia, e auguriamo a Joe una pronta e prospera guarigione”. E Obama, su X ha commentato: “Sono certo che combatterà questa sfida con la sua caratteristica determinazione e grazia. Preghiamo per una rapida e completa guarigione”.
2.46 Starmer, Meloni, Macron e Merz parlano con Trump in vista della telefonata con Putin
I leader di Francia, Gran Bretagna, Germania e Italia hanno parlato telefonicamente ieri sera con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, un giorno prima della sua telefonata con Vladimir Putin per cercare di porre fine al conflitto in Ucraina: lo ha affermato Downing Street. I capi di Stato e di governo “hanno discusso della situazione in Ucraina e del costo catastrofico della guerra per entrambe le parti”, ha scritto in una nota un portavoce dell’ufficio di Keir Starmer.
1.35 Il Canada elimina alcuni dazi in chiave anti Usa
Il Canada ha temporaneamente sospeso alcuni dazi contro gli Stati Uniti dopo l’incontro a Roma tra il premier Mark Carney e il vicepresidente americano J.D. Vance. Il ministro delle Finanze Francois-Philippe Champagne ha, tuttavia, smentito le dichiarazione del leader dell’opposizione Pierre Poilievre che sarebbero stati eliminati tutti i dazi contro Washington. Il premier e il vice presidente hanno parlato di “pressioni commerciali immediate e della necessità di costruire nuove relazioni economiche e di sicurezza”.
1.06 Il nazionalista Simion ammette la sconfitta alle presidenziali in Romania
Il nazionalista George Simion ha ammesso la sua sconfitta a favore di Nicusor Dan, sindaco centrista di Bucarest, alle elezioni presidenziali. “Vorrei congratularmi con il mio avversario, Nicusor Dan. Ha vinto le elezioni, e questa era la volontà del popolo rumeno”, ha detto Simion, che in precedenza aveva dichiarato la vittoria nonostante gli exit poll indicassero Dan in vantaggio.
00.53 Portogallo, coalizione di centrodestra vince le elezioni
Il partito di centrodestra al potere in Portogallo ha vinto la maggior parte dei seggi alle elezioni generali, ma ancora una volta non ha raggiunto la maggioranza parlamentare di governo, mentre il sostegno al partito di estrema destra Chega è aumentato, come mostrano i risultati ufficiali a scrutini quasi ultimati. Con solo quattro seggi ancora da assegnare nei 230 seggi del parlamento portoghese, l’Alleanza Democratica (Ad) ha ottenuto il 32,7% dei voti. Il Partito Socialista ha ottenuto il 23,4%, seguito da vicino da Chega con il 22,6%.
00.27 A Bolzano vince Corrarati, sarà il primo sindaco di Centrodestra
Claudio Corrarati è il nuovo sindaco di Bolzano. Il candidato del centrodestra ha ottenuto il 51,03% dei consensi, mentre il suo sfidante Juri Andriollo del Pd ha ricevuto il 48,97%. Questo è il dato definitivo con 80 sezioni su 80 scrutinate.
0.08 Polonia, candidato filo-europeo vince primo turno presidenziali
Il candidato filo-europeo e sindaco di Varsavia Rafał Trzaskowski, del partito democratico e liberale Piattaforma civica del premier Donald Tusk, è in testa al primo turno di elezioni presidenziali in Polonia, registrando il 30,8% degli voti, mentre il suo rivale Karol Nawrocki sostenuto dal Pis, il partito dell’ex premier Mateusz Morawiecki, ha ricevuto il 29,1% delle preferenze, secondo l’exit poll realizzato dall’Istituto Ipsos. Il ballottaggio fra i due candidati avrà luogo il 1 giugno prossimo.