
(Foto Ansa)
16.44 Idf ai residenti di Teheran: “State lontani dai siti del regime”
Il portavoce in lingua farsi dell’esercito israeliano ha lanciato un avvertimento ai residenti di Teheran: “Nei prossimi giorni, l’Idf continuerà ad attaccare obiettivi militari nell’area di Teheran. Per la vostra sicurezza, vi chiediamo di tenervi lontani da fabbriche di armi, quartieri generali militari e istituzioni di sicurezza che appartengono al regime”.
16.03 Teheran: “Cittadino europeo arrestato per spionaggio”
Un cittadino europeo è stato arrestato ad Hamedan, nell’ovest dell’Iran, per spionaggio a favore di Israele. Lo rende noto la tv di Stato. Altre due persone sono state fermate per lo stesso motivo nella città occidentale di Kermanshah. Diverse schede Sim e un’ingente somma di denaro sono state confiscate ai due iraniani, ha dichiarato Mehr, citando il portavoce della magistratura Asghar Jahangir.
15.52 Media: “Usa si attendono rappresaglia Iran entro 2 giorni ”
Gli Usa si attendono una rappresaglia iraniana contro qualche loro bersaglio in riposta all’attacco contro gli impianti nucleari dell’altra notte entro due giorni. Lo riferiscono due alti funzionari di Washington citati in forma anonima dal sito della Reuters. Prevediamo che possa accadere “in un giorno o due”, afferma in particolare una delle fonti interpellate.
15.47 Rutte: “Raid Usa in Iran non viola diritto internazionale”
“Non sono d’accordo con chi considera l’attacco degli Usa in Iran come in contrasto col diritto internazionale”. Lo ha detto il segretario generale Mark Rutte alla vigilia del vertice Nato all’Aja. “La mia principale paura – ha aggiunto – è che Teheran possa avere la bomba atomica, sarebbe una minaccia per Israele e l’intera regione”.
15.42 Trump: “Tenete bassi prezzi petrolio, non fate gioco nemico”
“Tenete bassi i prezzi del petrolio. Vi sto guardando”. Lo afferma Donald Trump sul suo social Truth. “Tenete bassi i prezzi del petrolio. Vi sto osservando. State facendo il gioco del nemico. Non fatelo”, ha detto il presidente.
15.23 Cremlino: “Putin e Araghchi hanno discusso di una soluzione pacifica”
14.46 Merz: “Non c’è ragione di criticare gli attacchi dell’Usa all’Iran”
“Non c’è alcuna ragione di criticare” gli attacchi americani all’Iran. Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz, parlando a Berlino, secondo la Afp.
14.37 Figlio dello scià : “Khamenei prepara fuga, il regime allo stremo. Questo è il nostro muro di Berlino”
“Rapporti attendibili indicano che la famiglia di Ali Khamenei e le famiglie di alti funzionari del regime si stanno preparando a fuggire dall’Iran. Il regime è allo stremo, oggi è più chiaro che mai che la Repubblica islamica sta crollando”: così il principe ereditario Reza Pahlavi, leader dell’opposizione iraniana e figlio maggiore dell’ultimo scià dell’Iran in una conferenza stampa a Parigi, ripresa dal Guardian “Questo è il nostro momento del muro di Berlino, ma come tutti i momenti di grande cambiamento, è pieno di pericoli. Siamo a un bivio. Una strada porta a spargimenti di sangue e caos, l’altra a una transizione democratica”.
14.26 Idf: “False le voci diffuse sul salvataggio di ostaggi a Gaza”
L’Idf ha smentito le voci circolate nelle ultime ore riguardo a un presunto salvataggio di ostaggi a Gaza. “Si tratta di notizie false”, si legge in un comunicato. “Chiediamo al pubblico di attenersi solo agli aggiornamenti provenienti da fonti ufficiali e di evitare la diffusione di voci infondate che danneggiano le famiglie degli ostaggi e l’opinione pubblica. Gli sforzi per il loro ritorno continuano senza sosta”.
14.23 Figlia dello scià a Khamenei: “Dimettiti e avrai un processo equo”
“Ho un messaggio diretto per Ali Khamenei: dimettiti e se lo farai, avrai un processo equo, molto più di ciò che tu abbia mai riconosciuto ad un iraniano”: lo dice l’oppositore al regime di Teheran nonché figlio dell’ultimo Scià d’Iran, Reza Pahlavi, in un appello lanciato da Parigi. Per l’oppositore in esilio, il cui intervento viene trasmesso dalla rete all news Bfmtv, l’Iran ”è stato trascinato in un conflitto devastante, l’architetto non è altro che Ali Khamanei”. Ma ora, afferma, ”è giunto il tempo di porre fine a questa rovina”. Sempre secondo Pahlavi, ”il regime non si sottometterà o si arrenderà dopo essere stato umiliato”. ”Finché è al potere – avverte – nessun Paese, nessun popolo è in sicurezza, che sia a Washington, Parigi, Gerusalemme”.
14.10 Iran, 500 morti e oltre 3000 feriti da inizio raid Israele
Sono “circa 500” le persone morte dall’inizio dell’attacco israeliano il 13 giugno in Iran. Lo riferisce la tv di Stato iraniana, citata dalla Bbc, riportando un bilancio del ministero della Sanità del Paese e aggiungendo che i feriti sono oltre 3.000.
14.09 Trump ha deciso l’attacco mentre era sul Marine One dopo la chiamata del capo del Pentagono
Donald Trump era a bordo dell’elicottero Marine One sabato e stava sorvolando il suo club di golf di Bedminster quando ha ricevuto una chiamata dal capo del Pentagono. Pete Hegseth gli ha detto che era giunto il momento di prendere una decisione: procedere con l’attacco all’Iran o annullare la missione. Il presidente, convinto che la sola diplomazia non sarebbe bastata a impedire all’Iran di sviluppare l’arma nucleare, ha dato il via libera. La ricostruzione è del Wall Street Journal. Il presidente era già propenso ad attaccare quando la portavoce Katrine Leavitt ha detto alla stampa giovedì che Trump avrebbe deciso in due settimane.
13.55 Wall street journal: “Israele punta a chiudere combattimenti in Iran presto”
Israele punta a concludere presto la sua guerra con l’Iran. Lo affermano alcuni funzionari israeliani al Wall Street Journal, sottolineando che Israele prevede di esaurire la sua lista di obiettivi militari in Iran nei prossimi giorni, creando così un’occasione per porre fine ai combattimenti. Tuttavia, hanno aggiunto, molto dipenderà dalla reazione dell’Iran. Gli Stati Uniti hanno detto ai paesi arabi nella regione che Israele sta cercando di porre fine al conflitto e hanno chiesto che il messaggio venga trasmesso all’Iran
13.42 Iran: “Aabbattuto un F-35 a Tabriz, catturato il pilota”
L’Iran afferma che il sistema di difesa ha abbattuto un caccia F-35 a Tabriz. Lo ha ha dichiarato oggi un membro delle Guardie Rivoluzionarie nella città nord-occidentale, Mohsen Bakht-Shokouki, citato da Tasnim, aggiungendo che il pilota è stato catturato. L’Iran ha affermato che un altro aereo era stato abbattuto il 16 giugno e che finora sette droni sono stati abbattuti in città . Secondo un rapporto proveniente dal Lorestan, un drone Hermes è stato colpito anche nella città provinciale di Khorramabad.
13.35 Ambasciata Usa in Qatar ai suoi cittadini: “Restate in casa”
L’ambasciata statunitense in Qatar ha inviato un messaggio via e-mail ai cittadini americani nel Paese raccomandando di restare a casa fino a nuovo avviso. Il messaggio sottolinea che la raccomandazione è formulata “a scopo puramente precauzionale” e non fornisce ulteriori informazioni.
13.34 Università di Teheran colpita dai raid. A Teheran 100 bombe in due ore
Un’università di Teheran è stata colpita oggi nell’ultima ondata di raid israeliani sull’Iran. Lo riferiscono fonti concordanti sui media locali, anche in lingua inglese, mentre vari studenti e ricercatori denunciano sui social come la struttura abbia riportato danni. Non è ancora chiaro se vi siano state vittime. L’ateneo in questione è la Shahid Beheshti University, nel settore nord della capitale iraniana. L’aeronautica militare ha effettuato il più grande attacco finora lanciato su Teheran in pieno giorno sganciando più di 100 bombe sulla città in due ore. I bombardamenti hanno messo nel mirino anche la rete elettrica provocando blackout temporanei in alcune zone. Un denso fumo copre l’intera città .
13.25 Idf: “Colpiti i comandi del Basij e l’Alborz Corps ”
L’Idf rende noto di aver colpito il quartier generale del Basij a Teheran, che “rappresenta una delle basi del potere delle guardie rivoluzionarie ed è responsabile anche dell’applicazione del codice islamico e della segnalazione alle autorità dei civili che lo violano”. I raid dell’Iaf hanno preso di mira anche l’Alborz Corps, che è “responsabile del mantenimento della stabilità del regime”. “Questi quartieri generali sono importanti sia dal punto di vista militare che in termini di governance e colpirli danneggia le capacità militari del regime iraniano”, aggiunge l’Idf.
13.10 Sorella di una detenuta francese in Iran: “L’attacco su Evin irresponsabile”
L’attacco israeliano sul carcere di Evin a Teheran è “completamente irresponsabile” e “mette in pericolo di morte i nostri cari”. Lo ha dichiarato oggi all’Afp Noémie Kohler, la sorella di Cécile Kohler, francese detenuta da più di 3 anni in Iran con il compagno Jacques Paris, entrambi rinchiusi nel penitenziario preso di mira. “Non abbiamo notizie, non sappiamo se sono ancora vivi, siamo nel panico”, ha dichiarato Kohler, lanciando un appello alle autorità francesi a “condannare questi bombardamenti estremamente pericolosi” e a far liberare i prigionieri francesi.
12.46 Fonti Israele: “Colpita Evin per liberare i dissidenti”
Una fonte israeliana che ha mantenuto l’anonimato per ragioni di sicurezza ha spiegato all’Ansa che l’attacco dei caccia dell’Iaf ai cancelli della prigione di Evin a Teheran rientra nel tentativo di liberare i dissidenti nel quadro di una eventuale protesta interna mirata a far cadere l’attuale governo in Iran. L’obiettivo è anche quello di indurre gli ayatollah ad accettare di porre fine alla guerra e trattare sul nucleare. Si prevede che in giornata e nella notte i caccia israeliani intensificheranno gli attacchi contro l’Iran per raggiungere più velocemente risultati militari importanti e di conseguenza politici. L’Iran ha intanto spiegato che ci sono stati danni alla struttura aggiungendo che la situazione resta “sotto controllo”.
12.31 Ue: “Prezzi energia volatili, seguiamo molto attentamente”
“Monitoriamo sempre molto attentamente l’evoluzione dei prezzi delle fonti energetiche. Ovviamente su questo tema al momento c’è una specifica attenzione, i prezzi sono stati molto volatili negli ultimi due giorni e continuiamo a seguirli molto attentamente”. Lo ha detto la portavoce della Commissione europea Paula Pinho nel corso dell’incontro quotidiano con la stampa. Pinho non ha però dato altre reazioni sulle evoluzioni geopolitiche del fine settimana o possibili azioni rispetto all’eventuale chiusura dello stretto di Hormuz e gli effetti che avrebbe sulle quotazioni del petrolio.
12.10 Idf, colpito quartier generale delle Guardie Rivoluzione
Attacchi israeliani sono in corso al quartier generale delle Guardie della Rivoluzione a Teheran. Lo ha dichiarato il portavoce dell’Idf che ha aggiunto che “numerosi” pasdaran sono stati uccisi negli attacchi di oggi.
12.04 Usa: “Sul 5% Nato evitare promesse vuote”
Gli Stati Uniti vogliono evitare “promesse vuote” sull’aumento della spesa militare al 5% così com’è stato per il summit del Galles, dato che alcuni alleati, “come il Canada”, arriveranno al 2% concordato all’epoca solo il prossimo anno. Lo ha detto l’ambasciatore americano alla Nato Matt Whitaker in un briefing con la stampa alla vigilia del summit dell’Aia. “Dobbiamo raggiungere il 5% il prima possibile, i nostri avversari non aspetteranno che siamo pronti”, ha aggiunto precisando che ci saranno “rapporti regolari” sulla crescita della spesa e che gli alleati “si controlleranno l’un l’altro”.
11.54 Araghchi a Putin: “L’Iran sta difendendo la sua indipendenza”
L’Iran ritiene illegittimi gli attacchi di Israele e degli Usa e sta difendendo in modo legittimo la sua indipendenza. Lo ha detto il ministro degli Esteri Abbas Araghchi incontrando al Cremlino il presidente russo Vladimir Putin.
11.46 Putin: “Aggressione a Iran non provocata e ingiustificata”
“L’aggressione non provocata contro l’Iran non ha motivi nè giustificazioni”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin ricevendo al Cremlino il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, secondo quanto riferisce l’agenzia Interfax.
11.46 Media, nuovo attacco d’Israele alla tv pubblica dell’Iran
Nuovo attacco israeliano contro la tv pubblica dell’Iran (Irib), secondo notizie di fonte iraniana riprese anche dai canali degli oppositori all’estero. Un missile lanciato oggi risulta aver colpito un edificio di Teheran che ospita strutture tecniche dell’emittente da cui dipendono le trasmissioni dei canali 1 e 5, nonché di Quranic, palinsesto d’informazione religiosa islamica. Esso ospita inoltre nove stazioni radio.
11.35 Cremlino, paesi terzi non possono decidere cambi di regime
Un cambio di regime in Iran non può avvenire per decisione di “Paesi terzi”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito alle dichiarazioni del presidente Usa Donald Trump in merito. “Crediamo che solo il popolo di un Paese abbia il diritto di decidere il destino della leadership di quel Paese, ma in nessun caso Paesi terzi o la leadership di Paesi terzi dovrebbero farlo”, ha sottolineato Peskov, citato dall’agenzia Interfax.
11.32 Media, raid israeliano ha colpito ingresso del carcere Evin
L’attacco aereo israeliano ha colpito anche la famigerata prigione di Evin a Teheran.Lo riporta Iran International, secondo cui l’attacco ha colpito il cancello d’ingresso della prigione, apparentemente per consentire ai prigionieri di evadere. La prigione di Evin è un complesso vasto e fortemente fortificato in cui l’Iran ha incarcerato prigionieri politici, giornalisti, accademici, attivisti per i diritti umani e altre persone.
11.17 Katz: “Stiamo colpendo ora l’Iran con una forza senza precedenti”
Il ministro della Difesa Israel Katz afferma che l’Idf sta “attualmente colpendo con un regime di forza senza precedenti obiettivi e organi di repressione governativi nel cuore di Teheran”. “Saranno presto pubblicate immagini che mostreranno la gravità dei danni”, ha affermato in una nota rilasciata dal suo ufficio.
11.05 Tajani: “Gli Usa non hanno usato le basi italiane per l’attacco”
“Le basi italiane non sono state utilizzate” per l’attacco americano all’Iran, “non ci risulta”. Lo ha ribadito il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nel punto stampa a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles.
10.36 Portavoce iraniano sfida Trump in inglese: “Biscazziere”
Il canale Iran International pubblica oggi un video del briefing odierno del portavoce militare iraniano Ebrahim Zolfaghari che, a un certo punto, si rivolge in inglese al “giocatore d’azzardo Trump” (“gambler Trump”), avvertendolo: “Tu hai iniziato questa guerra, noi la finiremo”.
10.16 Idf, 4 raffiche di missili. Gravi danni nel sud, stop luce
‘Idf ha identificato un totale di otto missili lanciati dall’Iran verso Israele in quattro raffiche diverse, la maggior parte è stata intercettata, alcuni sono caduti sul territorio. La Compagnia elettrica israeliana (Iec) ha riferito che, a seguito di danni nei pressi di una infrastruttura strategica nel sud del Paese, si sono verificate interruzioni nella fornitura di energia elettrica a diverse comunità della zona.
10.05 Idf, raffiche consecutive da Iran su tutto Israele
Ondate continue di missili balistici, lanciati a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro, sono arrivate dall’Iran e continuano ad arrivare su tutto Israele. L’Idf fa sapere che sta intercettando i vettori missilistici. Il servizio di soccorso Magen David Adom rende noto che un missile non è stato abbattuto ed è caduto in Galilea.
9.56 Idf, attaccati 6 aeroporti in tutto l’Iran
L’Idf afferma di aver attaccato sei aeroporti in tutto l’Iran. Secondo l’esercito israeliano, circa 15 jet ed elicotteri sono stati distrutti nell’Iran occidentale, orientale e centrale. Tra questi c’erano gli aerei F-14, F-5 e AH-1. Lo riporta il Times of Israel.
9.35 Media, Iran avvertì “attacchi in Usa con cellule dormienti”
L’Iran aveva avvertito Donald Trump che, se fosse stato attaccato, avrebbe attivato attacchi con cellule dormienti all’interno degli Stati Uniti. Lo scrive Nbc aggiungendo che, in base alle sue fonti, il messaggio è arrivato a Trump tramite un intermediario durante il vertice del G7 in Canada la scorsa settimana. L’amministrazione Usa è in stato di massima allerta per qualsiasi potenziale ritorsione all’interno degli Usa. Il Dipartimento per la sicurezza interna ha lanciato ieri l’allarme: “Il conflitto con l’Iran sta creando un ambiente di minaccia elevata negli Stati Uniti”.
9.35 Sirene a Gerusalemme e nel sud di Israele
Le sirene d’allarme per il lancio di missili dall’Iran stanno suonando anche a Gerusalemme, nel centro e nel sud di Israele.
9.27 Sirene d’allarme a Tel Aviv e nel nord di Israele
Le sirene d’allarme sono scattate a Tel Aviv e nel nord di Israele per il lancio di missili dall’Iran.
9.26 Balzo dei prezzi medi dei carburanti, ai massimi da aprile
I rialzi registrati venerdì sui listini si riversano questa mattina sulle medie dei prezzi praticati alla pompa di benzina e gasolio, che balzano ai massimi da inizio aprile, secondo quanto comunica Staffetta Quotidiana. Venerdì le quotazioni dei prodotti raffinati hanno chiuso in forte calo, compensando tuttavia solo in piccola parte i forti aumenti registrati in settimana. Questa mattina, dopo gli attacchi Usa all’Iran, gli indicatori hanno aperto tutti al rialzo. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, Q8 ha aumentato di un centesimo i prezzi di benzina e gasolio. Per Tamoil si registra un rialzo di un centesimo sul gasolio.
9.10 Borsa: l’Europa apre in calo dopo l’attacco Usa all’Iran
Le Borse europee avviano in calo la prima seduta della settimana. Sui mercati pesa il clima di incertezza dopo l’attacco degli Stati Uniti all’Iran, e in vista della della risposta di Teheran. In rialzo petrolio e gas con le minacce di chiudere lo Stretto di Hormuz. Apertura negativa per Parigi (-0,52%), Francoforte (-0,46%) e Londra (-0,36%).
9.05 Il Capo dell’esercito iraniano: “Gli Usa sono entrati in guerra”
“Gli Stati Uniti, continuando a sostenere incondizionatamente il barbarico e aggressivo regime sionista, sono entrati apertamente e direttamente in guerra violando la sovranità dell’Iran islamico e il sacro suolo del nostro Paese”: lo ha affermato il capo di stato maggiore dell’Esercito iraniano, Abdolrahim Mousavi. La Repubblica islamica non farà “mai marcia indietro”, ha aggiunto, come riferisce Mehr, sottolineando che le forze armate iraniane sono pronte per “qualsiasi azione”.
8.26 Il gas sale a 41,90 euro con le minacce di chiusura Hormuz
l prezzo del gas sale, in linea con il petrolio, dopo l’attacco degli Stati Uniti all’Iran e le minacce di chiusura dello Stretto di Hormuz. Ad Amsterdam, in avvio di giornata, le quotazioni guadagnano il 2% a 41,90 euro al megawattora.
7.49 Il greggio sale con timori su Hormuz, Wti a 74,69 dollari
Il petrolio è in rialzo dopo le tensioni geopolitiche con l’attacco degli Stati Uniti all’Iran e la minaccia di quest’ultima di chiudere lo Stretto di Hormuz. Il Wti sale dell’1,15% a 74,69 dollari al barile e il Brent guadagna l’1,12% a 77,88 dollari. Nelle scorse ore il Brent e Wti hanno raggiunto i massimi livelli da gennaio, per poi ridurre i guadagni. Dall’inizio del conflitto, il 13 giugno, il Brent ha registrato un aumento del 13% mentre il Wti ha consolidato i guadagni di circa il 10%.
7.05 Idf, bombardamenti in corso nell’ovest dell’Iran
L’Aeronautica militare israeliana (Iaf) sta bombardando infrastrutture militari a Kermanshah, nell’Iran occidentale: lo rende noto l’Esercito (Idf) su Telegram.
5.13 Rubio: “Cina prema su Iran contro chiusura Stretto Hormuz”
Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha invitato la Cina a sollecitare l’Iran a non chiudere lo Stretto di Hormuz in risposta agli attacchi di Washington contro i siti nucleari di Teheran. “Incoraggio il governo cinese a contattarli in merito, perché dipendono fortemente dallo Stretto di Hormuz per il loro petrolio”, ha detto Rubio, che è anche consigliere per la Sicurezza nazionale, parlando a Fox News dopo che il Parlamento iraniano ha approvato il blocco strategico dello Stretto attraverso cui transita oltre il 20% di petrolio e gas mondiale demandando la decisione finale al Consiglio supremo di sicurezza nazionale.
“Se lo facessero, sarebbe un altro terribile errore. Sarebbe un suicidio economico per loro. E noi abbiamo ancora delle opzioni per affrontare la situazione, ma anche altri Paesi dovrebbero valutarla. Danneggerebbe le loro economie molto più della nostra”, ha aggiunto Rubio, rincarando i giudizi sul possibile blocco dello Stretto di Hormuz. Una mossa per un sua chiusura rappresenterebbe “una massiccia escalation che meriterebbe una risposta da parte degli Stati Uniti e di altri Paesi”, ha continuato il segretario di Stato, mettendo poi in guardia l’Iran contro le possibili ritorsioni: “un’azione del genere sarebbe il peggior errore che abbiano mai commesso”, aggiungendo però che gli Usa sono pronti al dialogo.
4.27Â Trump: “Annientati i siti nucleari in Iran”
“Tutti i siti nucleari in Iran hanno subito danni monumentali, come mostrato dalle immagini satellitari. Annientamento è un termine esatto! La struttura bianca mostrata è incastonata profondamente nella roccia, con il tetto ben al di sotto del livello del terreno, e completamente protetto dal fuoco. I danni maggiori si sono verificati ben al di sotto del livello del suolo. Centro!!!”. Così il presidente Usa, Donald Trump, su Truth.
2.16 Missili dall’Iran, allarme in tutto il centro di Israele
Le sirene d’allarme stanno suonando a Tel Aviv, Gerusalemme e in tutto il centro di Israele per il lancio di missili dall’Iran.
00.23 Nyt, segni di possibili attacchi a basi Usa in Iraq, Siria
Funzionari militari e dell’intelligence americani hanno rilevato segnali secondo cui milizie sostenute dall’Iran si stanno preparando ad attaccare le basi statunitensi in Iraq, e forse in Siria, in rappresaglia per gli attacchi statunitensi in Iran. Lo scrive il New York Times citando un funzionario Usa, precisando che finora tali milizie si sono trattenute e che funzionari iracheni stanno lavorando duramente per dissuaderle dall’agire.