Anche oggi, venerdì 29 novembre 2024, si registrano gravi disservizi nei pagamenti elettronici in Italia. I circuiti Nexi, Bancomat e PagoBancomat, già colpiti dal down iniziato alle 11:25 di ieri, continuano a presentare problemi. Molti utenti segnalano difficoltà con i POS, i prelievi e i pagamenti online. La causa è riconducibile a un problema tecnico sulla rete di Worldline, una delle principali società globali di pagamenti digitali. Worldline ha spiegato che il problema è riconducibile alla Svizzera ed è stato causato da “lavori di installazione delle tubature del gas da parte delle autorità locali”. Lavori che “hanno danneggiato gravemente i cavi e la rete del nostro fornitore”.
Cosa sta succedendo
Worldline ha confermato in un comunicato diffuso ieri sera che i disservizi interessano principalmente l’Italia, con effetti collaterali minori in altri Paesi. L’azienda ha chiarito che il problema non riguarda i gateway di pagamento, ma alcuni servizi di autorizzazione forniti alle banche. Ha inoltre dichiarato che solo una piccola parte dei pagamenti è stata colpita, mentre la maggior parte delle transazioni risulta operativa. Nexi Payments ha definito l’evento come un’“interruzione generica e diffusa della rete”.
Banche coinvolte e impatto sugli utenti
Tra le banche italiane coinvolte figurano BPER Banca e Banco BPM. Secondo i dati di Downdetector, BPER ha registrato un picco di oltre 600 segnalazioni ieri pomeriggio, con un nuovo aumento delle segnalazioni questa mattina. Banco BPM ha avuto un impatto minore, con circa 100 segnalazioni nella mattinata di oggi.
Gli utenti continuano a riscontrare difficoltà nei pagamenti presso attività commerciali, nei prelievi e nei pagamenti online. Anche il circuito VISA ha subito interruzioni, sebbene meno gravi, con un calo delle segnalazioni rispetto a ieri.
Quando sarà risolto il problema?
Worldline ha dichiarato che i suoi tecnici stanno lavorando per risolvere la situazione il prima possibile, ma al momento non è stata fornita una tempistica precisa per il ripristino completo dei servizi. La situazione resta quindi in evoluzione, con molti utenti ancora alle prese con problemi operativi.