Agenzia delle Entrate spedisce 50.000 raccomandate per “ricordare” lo scudo fiscale

Pubblicato il 15 Ottobre 2009 - 10:56 OLTRE 6 MESI FA

L’Agenzia delle Entrate ha inviato le prima 50.000 lettere ai cittadini italiani che in passato sono stati residenti all’estero. Obiettivo delle raccomandate, invogliare chi fosse ancora titubante ad aderire allo scudo fiscale.

Le lettere, in effetti, suonano un po’ come una “moral suasion” e sembrano dire: sappiamo che lei è stato fuori, magari ha nascosto qualcosina, le ricordiamo che se riporta i soldi a casa avrà diritto ad un sontuoso sconto.

Le stime per lo scudo, in effetti, sono ottimistiche: si parte da una base minima di un rientro di capitali per circa 100 miliardi fino ad arrivare ad un tetto massimo, forse esagerato, di 300 miliardi.

Per presentare le domande, a meno di proroghe, c’è tempo fino al 15 dicembre. Anche perchè l’operazione scudo serve a portare prima della fine dell’anno, liquidità nelle casse pubbliche. Possibile, quindi, che per regolare le pratiche burocratiche venga concesso tempo extra. Il famigerato 5%, invece, non può attendere.