Allarme banche estere: "Disastro se Monti fallisce"

Pubblicato il 15 Novembre 2011 - 20:23 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Nel giorno in cui i mercati tornano a colpire duro i titoli di Stato europei e gli investitori scaricano titoli di Stato italiani, sale l'allarme per le incertezze circa l'attuazione delle riforme promesse da Roma all'Europa. E le banche estere in Italia evocano un ''disastro'', se il tentativo di Mario Monti dovesse fallire.

La scorsa settimana le speranze di una 'grosse koalition' fra i principali partiti, in grado di fare riforme senza precedenti in Italia e rappresentare una novita' storica, aveva portato euforia fra gli investitori. Ora i mercati hanno dovuto drasticamente ridimensionare le loro aspettative: si teme un appoggio troppo tiepido al governo Monti da parte delle forze parlamentari, specie alla luce delle misure dure, e impopolari, che dovranno essere varate. Il timore serpeggiato sui mercati nelle ultime ore e' che un governo 'tecnico', senza che i principali partiti s'impegnino direttamente, possa finire ostaggio di veti incrociati, non riuscire a varare le riforme promesse all'Europa.

La situazione vista dai mercati, mentre lo spread vola oltre 530 punti e la Bce e' costretta a intervenire comprando Btp, la spiega Alessandro Tentori, uno 'strategist' di Bnp Paribas: ''c'e' un contagio europeo'' perche' ''ci si sta rendendo conto che l'area euro e' non solo senza coordinamento fiscale ma anche senza coordinamento monetario: la Banca centrale europea non ha intenzione di agire da prestatore di ultima istanza e non sta sostenendo i mercati''. Ma c'e' anche l'Italia – dice Tentori – dove ''il mercato scontava che il governo s'insediasse subito e fosse in grado di imporre misure draconiane. A quanto pare invece stiamo tergiversando e questo non va bene: non si puo' aspettare, i mercati non hanno pazienza''.

A lanciare l'allarme sono in particolare le banche estere in Italia: ''Se Monti non avesse successo allora l'atteggiamento della comunita' finanziaria italiana e internazionale sarebbe un disastro'', dice il presidente dell'Aibe Guido Rosa all'assemblea annuale dell'Associazione fra le banche estere in Italia, precisando: ''sono convinto che Monti possa farcela nell'enorme lavoro che lo attende''.

Gli operatori finanziari stanno seguendo da vicino gli sviluppi politici italiani: secondo Eoin Ryan, un analista di Ihs Global Insight citato dall'agenzia Bloomberg, scrive che ''un tentativo di imbrigliare il governo limitandone il mandato agli impegni presi con la Ue e il Fmi, o mettendo un limite alla sua durata, impedirebbe qualsiasi possibilita' di un esecutivo forte''. Sulla stampa estera, il Financial Times invita gli investitori ''a ridurre un po' le proprie aspettative'' perche' ''riformare l'Italia e' piu' difficile di quel che sembra''. Il Wall Street Journal parla addirittura di una ''montagna di sfide'' che attendono l'ex Commissario Ue alla concorrenza: ''Il compito di Monti richiedera' dure scelte'', scrive il Wsj, il tutto con ''nello sfondo uno scenario politico diviso in cui persino Berlusconi minaccia un ritorno. Super-Mario potrebbe davvero aver bisogno di super-poteri''.