Bce: contro la crisi bisogna agire subito

Pubblicato il 13 Maggio 2010 - 10:09 OLTRE 6 MESI FA

La Banca centrale europea lancia l’allarme: “La crisi finanziaria potrebbe frenare la crescita”. L’avviso è contenuto nel bollettino mensile di maggio, in cui l’istituto spiega che sulla ripresa della zona euro, tuttora in corso sebbene ad un ritmo “moderato”, peseranno “il processo di risanamento dei bilanci” in vari settori, la bassa utilizzazione della capacità produttiva e il mercato del lavoro debole.

I governi di Eurolandia devono agire subito, intraprendendo “un’azione incisiva per conseguire il risanamento durevole e credibile delle finanze pubbliche”, incalza la Bce, che nel suo bollettino afferma che “più si aspetterà a correggere gli squilibri, maggiore risulterà l’aggiustamento necessario e più elevato sarà il rischio di subire un danno in termini di reputazione e fiducia”.

L’istituto prevede poi che nei prossimi mesi saranno possibili ulteriori aumenti della disoccupazione nell’area euro, ma ad un ritmo inferiore rispetto a quello del 2009″. Nel bollettino di maggio la Bce nota anche come il tasso di disoccupazione medio dell’Eurozona sia salito al 10 per cento nel primo trimestre, ai massimi dall’agosto 1998. E salirà ancora: nel prossimo biennio è atteso un tasso medio del 10,3 per cento, con un calo al 10 per cento solo nel 2012.

Sono cupe anche le previsioni di crescita: la Bce prevede un +1,1 per cento, un decimo di punto in meno dell’1,2 previsto nel primo trimestre di quest’anno. Nel 2011 l’economia di Eurolandia accelererà rispettivamente all’1,5 per cento, anche in questo caso in ribasso rispetto all’1,6 previsto.

Sono state invece riviste lievemente al rialzo le previsioni  sull’inflazione, ora attesa all’1,4 per cento (contro il precedente 1,3) per quest’anno, mentre è confermata all’1,5 per cento per il 2011 e all’1,7 per l’anno successivo.

In base alle stime, i prezzi dovrebbero accelerare all’1,9 per cento solo nel 2014, restando a lungo ai livelli desiderati dalla Bce, permettendo così di non alzare i tassi.

Nel bollettino, la Bce ha anche sottolineato che il suo programma di acquisto dei titoli di Stato europei è stato fondamentale per evitare il contagio dalla Grecia. Le misure adottate contro la crisi finanziaria sono “essenziali per assicurare l’efficacia del meccanismo di trasmissione della politica monetaria e contribuiranno a mitigare la propagazione dell’accresciuta volatilità dei mercati finanziari, i rischi di liquidità e le tensioni nei mercati per quanto riguarda l’accesso al finanziamento nell’economia”.

La Banca centrale assicura comunque che “la sterilizzazione degli invertenti nei mercati dei titoli”assicurerà che il programma “non incida sugli attuali livelli della liquidità e dei tassi dei mercati monetari”, e “le misure adottate non influenzano l’intonazione della politica monetaria”.