Berlusconi: “La riforma della giustizia è già pronta. Quella fiscale ci renderà grandi”

Pubblicato il 20 Ottobre 2010 - 19:17 OLTRE 6 MESI FA

Giustizia, intercettazioni e fisco. Questi i temi affrontati dal premier Silvio Berlusconi al tavolo con le parti sociali sulla riforma fiscale al ministero dell’Economia. La riforma della giustizia “è praticamente già completata con un suo articolato e sarà presentata al Consiglio dei ministri la settimana prossima. È stata sottoposta a tutte le forze politiche presenti in Parlamento per trovare un accordo definitivo”, ha spiegato il premier.

Berlusconi ha inoltre confermato che nel Consiglio dei ministri di questo venerdì il governo affronterà il secondo punto del “patto di legislatura”, quello relativo a sicurezza e immigrazione e che fa seguito al primo dedicato al federalismo. In particolare, ha spiegato il capo dell’esecutivo, “sull’immigrazione stiamo lavorando molto bene con l’Europa per far sì che non ci si debba assumere noi il carico dei rapporti con gli Stati transfrontalieri ma sia l’Europa a interessarsi del problema e a intervenire per una soluzione definitiva di questo problema”.

Sulla giustizia dunque il premier accellera dopo il sostanziale accordo con i finiani sul Lodo Alfano ma poi torna all’attacco sulle intercettazioni. “Io vivo con grande difficoltà che non si possa più utilizzare il telefono. E’ terribile essere in un Paese in cui non puoi avere la certezza di non essere intercettato. E’ qualcosa a cui dovremo rimediare”.

Poi Berlusconi comincia a parlare di fisco e di una riforma che lui stesso definisce alla milanese “un laurà della Madonna”. “Quella del fisco è una grande riforma. Per circa 40 anni il sistema fiscale è rimasto invariato anche se oggetto di molti ragionamenti e rattoppi”, ha detto nel suo intervento Silvio Berlusconi. Le regole attuali, ha aggiunto il premier, sono “un nodo di Gordio intollerabile” perciò “avremo un nuovo ed unico codice fiscale, sintesi dei principi generali della nostra fiscalità”. “Questa è una necessità avvertita da tutti gli operatori”.

Sempre sul fisco Berlusconi spiega ancora: “Siamo il primo Paese europeo che inizia a progettare la riforma del suo sistema fiscale. La riforma fiscale fara’ parte del piano di riforme e la faremo con tutte le forze di buona volontà. E’ una grande ambizione e una grande responsabilità”.

Poi il nucleare.”Per quanto riguarda l’energia, come sapete, abbiamo una collaborazione con la Francia e con altri Paesi. Abbiamo iniziato a fare dei progetti. Ora dobbiamo decidere” collocare i siti. Il premier taglia corto con una battuta: ”Io ho una cosa oscena” da dire ”ma ho promesso a Letta di non fare queste cose. Sapete, quando devo fare la terapia del cervello con il buon umore mi attaccano da tutte le parti”.