Camera: arrivano anche in Italia i “business angel”

ROMA – Arrivano anche in Italia i ‘business angel”, vale a dire ”soggetti pubblici o privati” che in cambio di investimenti fino a 250 mila euro in micro imprese di giovani o di donne potranno avere in cambio detrazioni fiscali. Lo prevede il testo unificato messo a punto dalle commissioni Attivita’ produttive e Lavoro della Camera.

Sconti fiscali, con un’imposta a forfait, anche per le microimprese di giovani e donne. Il testo unificato per incentivare l’avvio di microimprese di giovani (sotto i 38 anni) e donne e’ il frutto di 6 proposte di legge (2 Pdl, 1 Pd, 1 Idv, 1 Lega, 1 Udc) e delega il governo a adottare ”entro un anno dall’entrata in vigore della legge” un decreto legislativo ‘nel rispetto’ di alcuni ”criteri e parametri”. Tra questi, si prevede ”il pagamento di un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche”, l’esenzione ”dal pagamento dell’imposta regionale sulle attivita’ produttive per i titolari delle attivita’ di impresa”, la ”non imposizione dell’imposta sul valore aggiunto a titolo di rivalsa”, l’attribuzione di un ”credito di imposta nel caso di acquisto di ”apparecchiature informatiche”, ”l’esonero dagli obblighi di registrazione e tenuta delle scritture contabili dagli studi di settore’ e, infine, la possibilita’ di ”portare in deduzione le spese per i corsi di istruzione, formazione e specializzazione professionale e tecnica”. Sul tavolo anche misure ad hoc per ”incentivare gli istituti di credito e bancari che concedono prestiti a tasso zero, da erogare in fase di avvio e rimborsabili in un periodo massimo di cinque anni”.

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