Casa. Inquilini e proprietari, chi paga e che cosa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Maggio 2014 - 11:45 OLTRE 6 MESI FA
Casa. Inquilini e proprietari, chi paga e che cosa

Casa. Inquilini e proprietari, chi paga e che cosa

ROMA – Luce, acqua e gas toccano all’inquilino, installare luci, allarmi e citofoni invece spetta al proprietario. Nel rapporto tra inquilino e padrone di casa per l’affitto e per stabilire chi paga e cosa arriva l’accordo tra Confedilizia e i sindacati degli inquilini Sicet, Sunia e Uniat. Le spese di ordinaria manutenzione spettano all’inquilino, mentre le spese straordinarie, come l’installazione di un ascensore, spettano tutte al proprietario.

Valentina Santarpia sul Corriere della Sera spiega:

“La nuova tabella sulla ripartizione dei costi, che arriva dopo quasi 15 anni, è stata registrata e per utilizzarla basterà richiamarla nei nuovi contratti, senza doverla allegare e quindi senza altre spese di bollo. Sarà un riferimento per gli accordi di affitti agevolati e regolerà liti e vertenze per circa 4,5 milioni di contratti d’affitto”.

Un esempio tra i più frequenti riguarda l’installazione e la manutenzione di un ascensore:

“la manutenzione ordinaria e le piccole riparazioni spettano al conduttore, ovvero a chi affitta l’immobile, così come il consumo dell’energia elettrica e l’illuminazione, le ispezioni e i collaudi. Invece le spese per l’installazione e manutenzione straordinaria degli impianti e l’adeguamento delle nuove disposizioni di legge devono essere pagate dal proprietario”.

Anche per l’illuminazione i ruoli sono ben definiti:

“quelle per l’installazione e sostituzione dell’impianto comune, degli impianti di suoneria e allarme, dei citofoni e videocitofoni, degli impianti speciali di allarme, sicurezza e simili, sono tutte a carico del proprietario di casa. La manutenzione ordinaria di tutti questi impianti spetta invece all’inquilino”.

E poi ci sono riscaldamento, condizionamento, produzione di acqua calda e le fonti di energia rinnovabile:

“Anche in questo caso, l’installazione e sostituzione degli impianti e il loro adeguamento toccano al proprietario di casa, mentre la manutenzione ordinaria, la lettura dei contatori, l’acquisto del combustibile, i consumi di forza motrice, di energia elettrica e di acqua toccano all’inquilino”.

Se queste sono le regole per lo spazio comune, non mancano norme anche per l’interno dell’appartamento:

“sostituire integralmente pavimenti e rivestimenti tocca al proprietario, mentre della manutenzione ordinaria si occupa l’inquilino, a cui tocca anche tenere in buono stato infissi, serrande, impianto sanitario, di riscaldamento e condizionamento”.

C’è poi lo stipendio del portiere:

“così come l’indennità sostitutiva dell’alloggio e la manutenzione ordinaria, vanno suddivisi tra proprietario (che paga il 10%) e inquilino (a cui spetta il restante 90%)”.

E non vanno dimenticate le pulizie:

“le spese per assumere gli addetti vanno pagate dal proprietario di casa. I costi della retribuzione e di tutti gli accessori, così come la tassa dei rifiuti e i sacchi per la preraccolta dei rifiuti, sono a carico dell’inquilino”