CONTRATTI: MARCEGAGLIA, ”AVANTI ANCHE SENZA CGIL”

Pubblicato il 1 Ottobre 2008 - 06:12 OLTRE 6 MESI FA

Alla luce della posizione di chiusura della Cgil, sulla trattativa relativa alla riforma dei contratti, «Confindustria valuterà l’ipotesi di firmare un accordo senza la Cgil». È quanto ha affermato il presidente dell’associazione di viale dell’Astronomia, Emma Marcegaglia, al termine dell’incontro con i sindacati. «Valuteremo – ha spiegato Marcegaglia – ma non ci facciamo porre veti da nessuno. Noi abbiamo fatto passi avanti molto importanti. Cisl e Uil hanno apprezzato, la Cgil invece non si è mossa di un millimetro. Per quanto ci riguarda non ci sono margini per ulteriori modifiche».

Il testo definitivo sulla riforma dei contratti sarà presentato alla prossima riunione tra Confindustria e sindacati. Le parti hanno fissato un nuovo incontro per il 10 ottobre, per cercare di chiudere un’intesa sulla riforma del modello contrattuale. Tuttavia, si fa strada l’ipotesi di un accordo separato, alla luce della posizione della Cgil, che ha confermato il proprio no all’impianto generale discusso oggi tra le parti. Nella prossima riunione sarà presentato un testo definitivo di riforma che accoglie le richieste sia di Confindustria che dei sindacati. Su quest’impianto, però, il leader della Cgil ha già annunciato il suo dissenso. Resta aperta l’ipotesi di un accordo senza la firma del sindacato di Corso d’Italia.

Confindustria, come ha annunciato il suo presidente Marcegaglia, valuterà questa possibilità nei prossimi giorni, forse in una riunione straordinaria di giunta o del direttivo. Marcegaglia ha poi precisato che domani sera sarà organizzata una cena con i rappresentanti delle altre associazioni datoriali, per illustrare loro un’ipotesi di intesa.

La Cgil considera la trattativa sulla riforma del modello contrattuale «finita» ma non si alzerà ancora dal tavolo. «Resta la critica generale alla proposta di Confindustria – ha spiegato il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, uscendo dall’incontro con gli industriali sulla riforma del modello contrattuale – abbiamo anche deciso, in ragione delle cose verificate stamattina, che questa fase della trattativa può considerarsi esaurita». Epifani ha quindi aggiunto che essere presenti o meno al nuovo tavolo del 10 ottobre non è un problema: «Non ci alzeremo dal tavolo, ma per noi la trattativa è finita». Infine, riguardo alle eventuali responsabilità su accordi separati, il leader della Cgil ha affermato: «Ripensando ai vecchi accordi separati, la responsabilità degli accordi sindacali è sempre della controparte. Se la controparte non è d’accordo non si fanno accordi separati, quindi la responsabilità sarebbe di Confindustria».