
Cosa significa valutazione creditizia e perché è importante? (foto dal web) - Blitz quotidiano
La valutazione creditizia è uno degli elementi centrali in tema di finanziamenti o prestiti. Un processo determinante per stabilire se un soggetto sia in grado di restituire la somma richiesta e in quali condizioni. La valutazione del merito creditizio entra in scena per svolgere un’analisi che considera la solidità economica complessiva di una persona o di un’azienda. Approfondiamo meglio l’argomento.
Valutazione creditizia: che cos’è?
La valutazione creditizia, nota anche come merito creditizio o credit score, è un indicatore che misura l’affidabilità finanziaria di un soggetto. In parole semplici, risponde alla domanda: questa persona (o impresa) sarà in grado di restituire il denaro che intende ricevere in prestito? Per tale motivo è bene rivolgersi a esperti del settore per attuare il processo su come valutare il merito creditizio in maniera professionale e certificata.
Non si tratta solamente di una valutazione tecnica, è altresì un modo per garantire equilibrio tra le esigenze di chi richiede un prestito e la sostenibilità del sistema creditizio nel suo insieme.
Aspetto normativo in Italia
Per la valutazione del merito creditizio, l’aspetto normativo si basa sul suo utilizzo che trova fondamento del quadro legislativo italiano.
La sua importanza è stata riconosciuta ufficialmente con il decreto-legge n. 104 del 13 agosto 2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 207 del 4 settembre dello stesso anno. Tale decreto, legato alla Riforma del Credito al Consumo, ha stabilito che tutti gli istituti di credito devono verificare il merito creditizio di ogni soggetto , persona fisica o giuridica, che intende accedere a strumenti quali i prestiti personali, i mutui o i finanziamenti aziendali.
L’obiettivo è di evitare che soggetti economicamente fragili si espongano a debiti che non siano in grado di sostenere, contribuendo in tal modo al contenimento del fenomeno dei cosiddetti “crediti deteriorati”. Questi ultimi rappresentano un serio problema per la stabilità del sistema bancario, poiché si traducono in somme concesse e non recuperate.
La normativa, dunque, non tutela soltanto gli interessi delle banche, ma oltremodo quelli dei cittadini, spesso inconsapevoli delle implicazioni a lungo termine che un impegno economico possa comportare.
Perché il merito creditizio è importante?
Il merito creditizio è importante poiché avere un buon punteggio di credito significa accedere con maggiore facilità a soluzioni di finanziamento, con condizioni più vantaggiose in termini di tassi di interesse, durata e importo concesso.
Dal punto di vista delle banche, conoscere il profilo del richiedente permette di prendere decisioni rapide, fondate su criteri oggettivi, minimizzando i rischi legati al mancato rimborso.
La valutazione protegge il richiedente stesso, proprio perché non tutti i soggetti sono in grado di valutare correttamente il proprio stato finanziario o le conseguenze di un impegno economico a lungo o breve termine. Un’analisi accurata aiuta ad evitare scelte avventate o sovraindebitamento.
Come se non bastasse, la presenza di classi di credit scoring consente di calibrare meglio le offerte. Un esempio? Un soggetto con punteggio elevato potrà ottenere un prestito con interessi più bassi rispetto a chi presenta un profilo meno affidabile. Di conseguenza, il sistema introduce un criterio di equità e premia chi ha una gestione finanziaria responsabile.