Crisi: Draghi, “Tasso di crescita ai minimi Ue, disoccupati in aumento”

Il governatore della Banca d’Italia ha messo in evidenza come ‘una crescita economica sostenuta sia base di benessere’ e come per questa ‘ne siano condizione le riforme strutturali, la cui mancanza ha segnato la perdita di competitività del Paese che dura da un quindicennio’.
Il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi

“Stiamo ora uscendo dalla crisi con un tasso di crescita basso, ai minimi europei”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, nella relazione alla 16ma edizione del congresso delle associazioni Aiaf e Assiom Forex, il tradizionale appuntamento evento di riferimento e principale occasione di confronto tra gli operatori della finanza e le istituzioni, quest’anno organizzato dal Banco di Napoli nei padiglioni della Mostra d’Oltremare della città partenopea.

Il governatore della Banca d’Italia ha messo in evidenza come “una crescita economica sostenuta sia base di benessere” e come per questa “ne siano condizione le riforme strutturali, la cui mancanza ha segnato la perdita di competitività del Paese che dura da un quindicennio”.

“Alla fine dello scorso anno vi erano in Italia oltre 600 mila occupati in meno rispetto al massimo del luglio 2008. La quota di popolazione potenzialmente attiva che è al momento forzatamente inoperosa è elevata e crescente. Finché la flessione dell’occupazione non s’inverte permane il rischio di ripercussioni sui consumi, quindi sul Pil”, ha sottolineato Draghi.

Il governatore della Banca d’Italia ha messo in evidenza come “una crescita economica sostenuta sia base di benessere” e come per questa “ne siano condizione le riforme strutturali, la cui mancanza ha segnato la perdita di competitività del Paese che dura da un quindicennio”
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