Crisi Grecia. Papandreou: “Accordo con Ue-Fmi per evitare la bancarotta”

Pubblicato il 2 Maggio 2010 - 09:55 OLTRE 6 MESI FA

Il premier greco George Papandreou

Il premier greco George Papandreou ha concluso un accordo con l’Ue e il Fmi: “Evitare la bancarotta era la linea rossa” del governo, ha detto.

In cambio degli aiuti internazionali il Paese sarà chiamato a fare “grandi sacrifici”. Papandreou ha affermato di essere pronto a fare qualsiasi cosa “in nome dell’interesse nazionale”.

“Vi prometto che al termine dei 4 anni del mio mandato di primo ministro, il paese sarà salvato dalla bancarotta” ha detto il capo del governo.

Papandreou ha indicato che la Grecia otterrà in cambio del piano di austerità aiuti “senza precedenti”. E ha spiegato che questi sono stati possibili solo grazie al meccanismo di sostegno congiunto Ue-Fmi.

Il ministro delle finanze George Papaconstantinou deve ora fornire i dettagli del pacchetto di misure di rigore accettate da Atene in cambio dei maxi-aiuti Ue-Fmi. Il premier ha detto che le nuove misure non riguarderanno il settore privato.

L’annuncio è arrivato dopo una riunione in sessione straordinaria dei ministri e il premier per l’attivazione del meccanismo di sostegno dell’Unione europea e del Fondo monetario internazionale.

REAZIONI “L’assistenza alla Grecia sarà decisiva per riportare l’economia di Atene sui giusti binari e per preservare la stabilità della zona euro”. Lo afferma in una nota il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso.

La Commissione Ue “accoglie con favore” il programma pluriennale di consolidamento delle finanze greche, che considera “solido e credibile” e chiede che venga attivato il meccanismo di prestiti Ue-Fmi.

“Il governo greco, sotto la leadership determinante di Papandreou, si è impegnato ad avviare un difficile ma necessario processo di riforma per riportare l’economia greca sul giusto binario e per restaurare la fiducia”.

La Commissione ritiene che le misure, prosegue la nota, siano “un pacchetto solido e credibile” e che vi siano “le condizioni per rispondere positivamente alla richiesta” di aiuti del governo greco. Barroso ha quindi chiesto che venga attivato “il meccanismo coordinato di aiuti”.

L’assistenza ad Atene dimostra la determinazione comune dei membri della zona euro e delle nostre istituzioni ad agire con spirito di solidarietà e responsabilità”, prosegue Barroso nella nota.

Nel pomeriggio si riuniranno a Bruxelles i ministri dell’Economia di Eurolandia per dare il via libera al pacchetto di aiuti per la Grecia. La cifra complessiva degli aiuti sarà annunciata nel corso dell’Ecofin straordinario, ma per il 2010 il sostegno finanziario ammonterà a 45 miliardi di euro, 30 in prestiti bilaterali degli Stati membri della zona euro (ad un tasso del 5%) e 15 dell’Fmi (ad un tasso di poco superiore al 3%).