Crisi: Piazza Affari in ribasso. Spread: nuovo record negativo

ROMA – Nuovo record per lo spread tra Btp e Bund tedeschi. Il differenziale, sotto pressione già da lunedì, è salito a 384 punti base. Piazza Affari apre invece in ribasso (-1,60%) e teme un’altra giornata nera. La forbice tra i due titoli si allarga indicando la minor affidabilità del bond italiano il cui acquisto è incentivato con un premio, un rendimento, maggiore. Da Londra rimbalzano intanto voci senza conferma di un’ondata di vendite sul listino milanese già programmata dagli hedge fund.

Sono intanto tutte negative le piazze finanziarie asiatiche , le prime ad aprire i battenti all’indomani di una seduta da dimenticare per tutti i mercati nonostante l’accordo anti-default ragiunto negli Usa. Il voto favorevole da parte della Camera americana non ha peraltro cambiato il verso agli indice dei listini del Far East. Che esattamente come l’Europa teme comunque il downgrade del debito d’Oltreoceano.

La Borsa di Tokyo ha chiuso a -1,21%, mentre gli investitori valutano anche l’ipotesi di un possibile intervento del Giappone sui mercati valutari per raffreddare la corsa dello yen. L’Hang Seng di Hong Kong è sceso dell’ 1,06%, l’indice A di Shanghai ha lasciato sul campo il 2,48%.

Il dollaro ha toccato lunedì 76,29 yen, avvicinandosi al minimo storico del dopoguerra di 76,25 yen, raggiunto il 17 marzo, nelle turbolenti giornate seguite al devastante sisma/tsunami. Il ministro delle Finanze nipponico, Yoshihiko Noda, ha detto di ritenere lo yen “fortemente sopravvalutato”, aggiungendo che è in contatto con “le autorità estere di politica” monetaria e alimentando così le voci di mosse dirette dell’esecutivo.

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