Fiat, operai Melfi: il giudice prende tempo sul rientro in fabbrica

Pubblicato il 21 Settembre 2010 - 14:40 OLTRE 6 MESI FA

I tre operai fuori dei cancelli di Melfi

Il giudice del lavoro Emilio Minio, che il 9 agosto scorso ha reintegrato i tre operai dello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat licenziati dall’azienda prende tempo. Il magistrato  si è infatti  riservato  di decidere nei prossimi giorni sull’istanza con cui la Fiom gli ha chiesto di specificare le modalità del rientro in fabbrica dei tre licenziati, che l’azienda non ha voluto riammettere alle linee di produzione.

Minio ha espresso la sua riserva al termine di un’udienza alla quale erano presenti gli avvocati della Fiom e della Fiat, mentre alcune decine di operai facevano un ”sit-in” davanti all’ingresso del Palazzo di giustizia di Melfi.

Secondo l’avvocato Franco Focareta, legale della Fiom, il giudice e’ ”pienamente competente” e specificare le modalità di applicazione della sua sentenza del 9 agosto (il ricorso della Fiat sarà discusso a partire dal prossimo 6 ottobre). Secondo i legali della Fiat, invece, è competente a farlo il giudice dell’esecuzione. Si tratta di una questione controversa da alcuni decenni, con opinioni a confronto fra gli esperti.

Se Minio si dichiarerà competente, specificherà i termini del reintegro dei tre operai licenziati; se si dichiarerà incompetente, invece, la Fiom presenterà un’istanza al giudice dell’esecuzione.