Fiat, procura di Nola indaga su Marchionne: “Violate regole sindacali”

Pubblicato il 29 Marzo 2013 - 19:35| Aggiornato il 28 Novembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

NOLA – “Mancato riconoscimento dei diritti sindacali” e “discriminazione” ai danni della Fiom. Sono le ipotesi di reato per cui la procura di Nola ha inviato all‘amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne un avviso di conclusione indagini preliminari. La notizia arriva da Fiat che commenta dicendosi “sconcertata”.

Scrive la Fiat: “Tale iniziativa è l’ennesima espressione dell’inusitata offensiva giudiziaria avviata dalla Fiom nei confronti di Fiat da più di due anni, con la promozione, sulla sola questione del riconoscimento dei diritti sindacali, di 62 ricorsi, 45 dei quali decisi da 22 giudici in favore dell’azienda, 7 in favore della Fiom, 7 con rinvio alla Corte Costituzionale per la questione di legittimità costituzionale delle norme da applicare e 3 non ancora definiti. Fiat ha già più volte precisato che le contestazioni mosse da Fiom non hanno fondamento alcuno e per tale ragione si è opposta ad ogni provvedimento giudiziario, nessuno dei quali definitivo, che le ha in qualche modo accolte e tanto continuerà a fare”.