Frenano nel 2009 i conti di Fininvest, che non rinuncia a remunerare i suoi azionisti. La holding che fa capo a Silvio Berlusconi ha chiuso l’anno con ricavi per 5.436 milioni (-10,8% rispetto al 2008) e con un utile netto consolidato di 173,7 milioni (+32,7%). Per la Spa il risultato netto è di 217,8 milioni (in calo da 241,7 milioni del 2008) e i dividendi distribuiti pari a 199,68 milioni di euro (corrispondenti a 0,96 euro per azione) contro i 208 milioni dell’anno precedente (1 euro per azione).
A rendere note le cifre è la stessa socitetà in una nota. Nel documento Fininvest precisa che gli investimenti sono rimasti a un livello alto, 1.432 milioni, anche se in calo rispetto ai 1.709 milioni del 2008, e che non sono stati fatti accantonamenti per il Lodo Mondadori. Dopo la sentenza che l’ha condannata a risarcire Cir per 750 milioni Fininvest, in attesa dell’appello, ha infatti presentato una fidejussione bancaria di 806 milioni.
“Il protrarsi della crisi delle economie mondiali ha fortemente condizionato anche i mercati in cui opera il gruppo Fininvest”, si legge nella nota della holding cui fanno capo Mediaset, Mondadori, Mediolanum e il Milan, che rimarca come “il gruppo, nonostante una congiuntura economica così sfavorevole, sia riuscito, in parallelo ad un’indispensabile e rigorosa politica di contenimento dei costi, a dare continuità ai suoi piani strategici”.
Tornando ai numeri, in termini omogenei ovvero escludendo il fatturato di Mondadori Printing del 2008 (esercizio in cui questa attività è stata consolidata per soli 10 mesi), il calo dei ricavi del gruppo del Biscione risulta contenuto all’8,9%. Il margine operativo lordo a livello consolidato è di 1.838,5 milioni (-22,4% dal 2008) e il risultato operativo si attesta a 603,7 milioni di euro (-47,2%).
Per quanto riguarda l’utile netto consolidato la variazione positiva – spiega il comunicato – deriva sia da una maggior efficienza nella gestione finanziaria, per effetto soprattutto del calo dei tassi, sia dal miglior andamento delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, in particolare Mediolanum.
L’indebitamento del gruppo Fininvest a fine dicembre 2009 era pari a 1.174,6 milioni (da 1.094,5 milioni di euro di un anno prima) mentre la sola capogruppo presentava una posizione finanziaria netta positiva per 701,6 milioni, poco sotto il livello del 31 dicembre 2008 (728,9 milioni). In riferimento infine alla vicenda del Lodo Mondadori la società della famiglia Berlusconi, “sulla base dei plurimi e fondati motivi di appello, supportati, quanto all’insussistenza del danno, dai risultati della consulenza di parte, nonché dei pareri resi, ritiene che non sussistano, allo stato, i presupposti per dar luogo ad un accantonamento”.