ROMA – Nel giorno del debutto a Wall Street LinkedIn raddoppia il suo valore di Borsa, segnando in pochi minuti un rialzo di oltre il 100%. Prezzati a 45 dollari nell’offerta iniziale d’acquisto, i titoli del social network dedicato ai professionisti e alle opportunità di lavoro viaggiano sul listino Nyse a 91,80 dollari (+104%) dopo un massimo a 92,64 dollari.
L’indice tecnologico Nasdaq è praticamente piatto (-0,11%). LinkedIn è uno dei siti più noti per il networking professionale. La sua Ipo è un primo test per quello che potrebbe accadere a società simili come Facebook o Twitter che, pur senza chiedere l’ammissione in Borsa, sono al centro di indiscrezioni sui tempi di una possibile quotazione nel 2011 o 2012.
“Continueremo a investire, stiamo crescendo al passo più rapido della nostra storia”, ha detto l’amministratore delegato del gruppo Jeff Weiner dopo l’esordio che ha riacceso a Wall Street l’attenzione (e l’entusiasmo) degli investitori per le società hi-tech, dopo i fasti degli anni ’90 del secolo scorso. In attesa per il collocamento a Wall Street ci sono anche colossi del calibro di Facebook, Twitter e Groupon, altri social network che arriverebbero a valere decine di miliardi di dollari dopo il passaggio a Wall Street.
Lo sbarco in borsa di LinkedIn, la più grande Ipo del settore Internet dopo lo sbarco in borsa di Google nel 2004, è guardato con grande interesse dagli altri colossi americani del settore: considerato il membro minore del gruppo, potrebbe infatti dare indicazione di come potrebbe reagire il mercato nel caso di uno sbarco in Borsa dei “pezzi grossi”. Il social network di Mark Zuckerberg ha oltre 600 milioni di “amici”, LinkedIn poco più di 100 milioni.