Pensioni. Incentivo esodati per i manager. Scivolo facile oltre i 15 dipendenti

Pensioni: scivolo all’esodo incentivato anche per i manager

ROMA – Pensioni. L‘incentivo all’esodo vale anche per i manager. E’ una delle novità, dei ritocchi alla Riforma Fornero inseriti nel decreto Sviluppo votato giovedì 6 dicembre.  Altre agevolazioni alle uscite riguardano le imprese con più di 15 dipendenti che, riguardo alle eccedenze di personale in caso di ristrutturazioni aziendali, possono stipulare accordi con il solo sindacato di categoria (e non con tutte le sigle). La nuova regola può interessare aziende come Rai e Poste.

Limite di 4 anni. Possono essere nel programma di esodo solo i lavoratori “che raggiungano i requisiti minimi per il pensionamento, di vecchiaia o anticipatop, nei 4 anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro”. In ogni caso è necessario che l’Inps sia d’accordo, cioè abbia verificato la sussistenza di detti requisiti. Il datore di lavoro si impegna a versare  (l’accordo prevede una fidejussione) mensilmente all’Inps la provvista per la prestazione e per la contribuzione figurativa.

Mobilità, niente priorità nelle assunzioni.  Decade anche, in deroga al comma 8 della Legge 223/91 il diritto di precedenza, in caso di assunzioni, a favore del personale collocato in mobilità. L’impresa è libera di reperire nuove risorse senza vincoli.

 

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