Reddito di Cittadinanza esibito come curriculum per lavorare in nero

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 28 Settembre 2020 - 09:36 OLTRE 6 MESI FA
Reddito di Cittadinanza esibito come curriculum per poter lavorare in nero

Reddito di Cittadinanza esibito come curriculum per lavorare in nero (Foto d’archivio Ansa)

Reddito di Cittadinanza esibito, portato come curriculum e patente per lavorare in nero. Leggere l’articolo di Fubini e Buccini sul Corriere della Sera, è cronaca dal vero.

Cronaca non di un fatto isolato, cronaca di un fenomeno: dotarsi del Reddito di Cittadinanza per offrirsi come lavoratore in nero non è uomo morde cane, è cane morde uomo.

PROPOSTA ALL’IMPRENDITORE

Un giorno qualsiasi di questa estate e sempre di più mano mano che l’estate scolora un distinto signore, distinto nell’abito, fa visita e proposta ad un imprenditore. La scena avviene preferibilmente in Calabria (dove la percentuale sulla popolazione di percettori di Reddito Cittadinanza è tra le più alte d’Italia) ma versioni della stessa scena le si possono vedere anche in Veneto o nelle Marche o altrove. 

Il signore, non a titolo personale ma a nome di un gruppo di aspiranti lavoratori, in una sorta di parodia tragica del sindacalista offre: tu imprenditore facci lavorare, noi ti facciamo fare un affare. Per noi niente contributi previdenziali né tasse da pagare e neanche stipendio pieno. Ce ne dai la metà, più o meno. Lavoriamo a nero, lo chiediamo noi di lavorare a nero. Ci facciamo un affare tutti e due. La garanzia per te? Abbiamo, prendiamo tutti il reddito di cittadinanza, eccotela la garanzia.

REDDITO DI CITTADINANZA COME UNA PENSIONE

Reddito di Cittadinanza percepito e incassato come una pensione a vita, cui sommare il reddito da lavoro. Rigorosamente lavoro a nero. Un dipendente che costerebbe all’azienda duemila euro lordi al mese costa a nero mille euro al mese. Il lavoratore a nero ne prende dunque mille più 500 e passa da mensile da Reddito Cittadinanza. Porta a casa un po’ di più della retribuzione legale e si offre sul mercato del lavoro a condizioni che una volta si sarebbero definite “cinesi”.

I molteplici vantaggi del Reddito Cittadinanza come chiave e garanzia del lavoro nero li paga lo Stato (cioè i contribuenti) e danneggiano le altre imprese. Ma così va il mondo del Reddito Cittadinanza…

TRE MILIONI DI ASSISTITI, DUECENTOMILA PROPOSTE LAVORO

Tre milioni di italiani assistiti dal Reddito Cittadinanza, circa duecentomila le proposte di lavoro offerte dalla macchina Reddito Cittadinanza a questa platea di senza lavoro. Un bilancio misero, fallimentare. Come è stato detto con facile ma fondata battuta, Reddito ha trovato lavoro sicuro ai cinquemila e passa navigator che hanno stipendio garantito e nulla da fare. Dovrebbero trovar lavoro ai percettori di Reddito…

CONTE HA DETTO CHE LO CAMBIA, HA DETTO…

Conte premier ha detto che Reddito Cittadinanza ora lo cambia. Il premier Conte ha detto e tutta la comunicazione annuncia il cambio. Conte ha detto, ha solo detto. Ha detto solo quello che pure era già stato detto all’atto di nascita del Reddito: non sarà solo assistenza, men che mai a pioggia, sarà il sostegno temporaneo, il ponte tra il non lavoro e il lavoro. Lavoro che verrà cercato e trovato dai navigator. E chi non accetta il lavoro proposto perderà il Reddito e severe sanzioni per chi imbroglia e pesanti controlli sulle richieste.

Conte l’ha ridetto quello che era stato detto e giurato quasi due anni fa. Infatti Reddito di Cittadinanza si scopre essere stato richiesto (e concesso) dalle carceri, dalle cosche, dalle famiglie esemplari e indigenti tipo fratelli Bianchi…Ma queste sono per così dire eccezioni, anche se diffuse. La normalità è quella di centinaia di migliaia che occultano i loro redditi e patrimoni e attività, si dichiarano indigenti e portano a casa il Reddito. Non molto, tra 500 e 600 euro al mese in media. Ma mattoncino su cui costruire altro lavoro nero, patente per andare a lavorare in nero.

I controlli non ci sono, se non sporadici e successivi ad evidenze di cronaca. Le offerte di lavoro non ci sono. La formazione è inesistente o al massimo teorica. Succede così che una metà circa dei percettori di Reddito Cittadinanza lo prenda come premio alla sua evasione fiscale e lo usi come incentivo al lavoro nero. Ma Conte ha detto che lo cambia…con una app annuncia il Corriere della Sera. (Fonte Corriere della Sera)