Statali. Premi subordinati al giudizio degli utenti: la trattativa coi sindacati

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Febbraio 2017 - 09:20 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Statali. Premi subordinati al giudizio degli utenti: la trattativa coi sindacati. Una sorta di nuovo Statuto del lavoro pubblico e non solo: sono pronti anche i decreti bis per partecipate, furbetti del cartellino e dirigenti Asl. Questo il ricco menù sul fronte P.a. che investirà tutta la prossima settimana. Si parte lunedì, quando in mattinata i sindacati saliranno al ministero guidato da Marianna Madia per l’atteso confronto, e si dovrebbe chiudere con il Consiglio dei ministri chiamato a dare il primo via libera alle misure.

Premi legati al voto dei cittadini. Una novità importante, specie per favorire un miglior rapporto tra burocrazia e utenza, riguarda la possibilità per i cittadini di assegnare un voto ai servizi erogati dai vari uffici: i premi di produttività, a quel punto, saranno subordinati al voto dei cittadini/utenti. Il testo della bozza del ministero della Funzione Pubblica prevede che “i cittadini e le organizzazioni della società civile partecipano alla promozione delle performance organizzative attraverso un ruolo attivo nel processo di valutazione”.

Servirà approntare “sistemi di rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti delle attività e dei servizi erogati”. I risultati dovranno obbligatoriamente essere trasmessi agli organi terzi predisposti alla valutazione dei dipendenti pubblici.

Riforma statali. Il piatto forte è la riforma degli statali, con le novità che spaziano dalla lotta all’assenteismo alla valutazione. Cgil, Cisl e Uil rilanceranno sull’allargamento dei confini da riconoscere al contratto. Gli altri testi in rampa di lancio coincidono con i correttivi ai provvedimenti colpiti dalla sentenza della Consulta, che ha imposto l’intesa con le Regioni dichiarando insufficiente il parere. I decreti ‘bis’ non stravolgeranno l’impianto originario, ma qualche modifica per venire incontro agli enti territoriali ci sarà. In questa direzione va la proroga a fine giugno per la presentazione dei piani di razionalizzazione delle partecipate.