Usa, manca l’accordo sul deficit: c’è il rischio del default tecnico

Pubblicato il 21 Novembre 2011 - 11:56 OLTRE 6 MESI FA

WASHINGTON – Avrebbero dovuto trovare un accordo, dopo mesi di trattative, per un piano di riduzione del deficit Usa. E invece i rappresentanti repubblicani e democratici della super-commissione, hanno fallito e ora gli Stati Uniti rischiano il default tecnico. Rischio che a strascico farebbe tremare le principali Borse mondiali. Basti pensare che la notizia del mancato accordo ha fatto aprire in rosso le borse europee.

Salvo imprevedibili sviluppi il deputato repubblicano Jeb Hansarling e il senatore democratico Patty Murray emetteranno una dichiarazione congiunta che annuncerà il fallimento della missione del super-comitato, composto da 12 membri, che aveva il compito di concordare un piano di rientro del deficit da 1.200 miliardi di dollari in 10 anni.

Dopo un anno di battaglie violente sul bilancio Usa, si tratta di un ulteriore segnale del fatto che i legislatori americani sono talmente radicati sulle loro posizioni da non essere in grado di convergere su una politica di innalzamento delle tasse e di tagli alle agevolazioni fiscali che gli esperti ritengono necessaria per consolidare le finanze pubbliche.

Il Congresso non affronterà più l’argomento almeno fino al 2013, dal momento che l’attenzione sarà catalizzata dalle elezioni presidenziali del prossimo anno.