Vinyls: con le prime offerte, per i cassintegrati si riaccende la speranza

Pubblicato il 25 Ottobre 2010 - 21:24 OLTRE 6 MESI FA

”Ci andiamo con i piedi di piombo, ma le prime notizie ci fanno sperare bene”. E’ il commento di Pietro Marongiu, il leader dei cassintegrati della Vinyls che da 243 giorni occupano l’Isola dell’Asinara in attesa della ripartenza degli impianti, dopo l’apertura delle buste con le offerte d’acquisto dei complessi industriali ex Ineos di Marghera, Porto Torres e Ravenna.

In base al bando saranno privilegiate le offerte di acquisto che riguardano tutti e tre gli impianti. L’offerta che riguarderebbe il rilancio di tutto il ciclo sarebbe arrivata da una società svizzera dietro alla quale ci sarebbero ancora gli arabi della Ramco, che lo scorso maggio avevano abbandonato il tavole delle trattative.

Per gli stabilimenti di Porto Torres e Ravenna si sarebbe fatta avanti invece la croata Dioki, mentre per il solo sito di Ravenna ci sarebbe l’interessamento di una società di Varese. Intanto all’Asinara è arrivato il freddo e ripararsi dalle intemperie dentro le celle dell’ex carcere di massima sicurezza è duro.

”Per la prima volta da otto mesi – racconta Pietro Marongiu – sono nel presidio dell’azienda e dunque oggi non posso stare con i miei compagni sull’Isola, ma li ho sentiti e mi hanno detto che c’è un freddo cane. Ora aspettiamo notizie dai commissari – conclude – se ci fosse veramente un’offerta per salvare tutti i posti di lavoro, fosse anche a un euro, devono accettarla e ridarci la dignità e la speranza”.

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