Fotovoltaico: i pannelli solari, un investimento che si ammortizza nel tempo

Pubblicato il 1 Agosto 2011 - 11:27 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Negli ultimi anni si parla molto di energia solare e pannelli fotovoltaici, che sono ritenuti un metodo più economico per la produzione energetica (l’investimento iniziale verrebbe ammortizzato con il mancato consumo di gas e elettricità). Ma in che modo funziona questo tipo di energia e quanto consente di risparmiare rispetto alle tradizionali fonti energetiche?

La tecnologia del solare termico consente di trasformare direttamente l’energia associata alla radiazione solare in energia termica. Essa sfrutta i principi basilari della termodinamica, ed in particolar modo la trasmissione del calore da un corpo “caldo” ad uno “freddo”: il corpo caldo è il sole che irraggia energia nello spazio circostante; il corpo freddo è il fluido che scorre all’interno del pannello.

La radiazione solare incidente viene utilizzata per riscaldare un fluido (acqua, aria o soluzioni di vario calore specifico) che può circolare in scambiatori di calore o direttamente in tubazioni e corpi radianti posti nei locali da riscaldare o per far evaporare le sostanze volatili che vengono utilizzate nei cicli di refrigerazione.

L’applicazione più comune è il collettore solare termico, utilizzato per scaldare acqua sanitaria. In un giorno, un metro quadrato di collettore solare può scaldare a 45- 60 °C una quantità di acqua fra i 40 ed i 300 litri, a seconda dell’efficienza che può variare – tra il 30 % e 80% – a seconda delle condizioni climatiche e della tipologia di collettore.

Un pannello termico della dimensione di un metro quadro riesce a soddisfare in media 80-130 litri d’acqua calda al giorno alla temperatura media di 40°. Il consumo medio di acqua calda per persone è di circa 30-50 litri al giorno, pertanto un metro quadro di pannello dovrebbe soddisfare le esigenze d’acqua calda di 1-2 persone.

Un pannello solare termico impiega circa 10 ore per riscaldare l’acqua del serbatoio. Il periodo di tempo necessario è fortemente variabile in base all’esposizione solare, alla stagione, alle condizioni meteorologiche e alla latitudine. Quando il cielo è coperto e in inverno il rendimento dei pannelli solari cala dagli 80° ai 40°.

Nelle ore notturne è soltanto possibile utilizzare l’acqua riscaldata precedentemente nelle ore del giorno. Una volta esaurita occorrerà attendere di nuovo il sorgere del giorno e le ore necessarie per riscaldare nuovamente l’acqua. Per queste ragioni è consigliabile abbinare il pannello solare termico a una caldaia a gas.