Matthew Bunn: “Il nucleare serve, ma la sicurezza delle centrali va migliorata”

Pubblicato il 9 Aprile 2011 - 13:18 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Nel dibattito tra chi dice nucleare sì e nucleare no c’è anche Matthew Bunn, docente a Harvard, ex consulente della Casa Bianca per le politiche nucleari ed editorialista del Washington Post.

“Da un lato abbiamo una popolazione mondiale che continua a crescere e pretende di avere elettricità a basso costo. Dall’altro la minaccia dei cambiamenti climatici ci impone di ridurre drasticamente le emissioni. Per vincere questa sfida dobbiamo assolutamente sfruttare tutte le opzioni a disposizione, compresa quella nucleare, rendendo le centrali sicure”, dice.

“La tragedia giapponese è lì a ricordarci che la sicurezza assoluta non c’è, ma a mio avviso bisogna prima chiedersi: sicurezza rispetto a cosa? Non dimentichiamo che tsunami e terremoto hanno fatto quasi 30 mila vittime, mentre per l’incidente alla centrale non è morto nessuno. Di contro negli Stati Uniti ogni anno migliaia di persone muoiono per patologie legate alle polveri sottili emesse dalle centrali a carbone, senza contare gli effetti delle attività estrattive. Credo quindi che bisogna valutare attentamente potenziali rischi e benefici, tenendo conto del problema demografico e di quello climatico”.